L’importanza della Giornata del Ringraziamento

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Foto di Megan Thomas su Unsplash

La Giornata del Ringraziamento, promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana ogni seconda domenica di novembre, invita tutti i movimenti sociali di ispirazione cristiana a impegnarsi e a ringraziare per i prodotti che, ogni giorno, la terra ci dona attraverso l’attività agricola. Quest’anno, la settantatreesima giornata nazionale del ringraziamento si svolge a Vercelli e, sotto la guida dell’arcivescovo della città mons. Marco Arnolfo, si parlerà de “Lo stile cooperativo per lo sviluppo dell’agricoltura” che verrà approfondito attraverso diverse relazioni ed esperienze dirette del significato più profondo della fraternità in relazione alla nostra terra e ai valori sociali in essa racchiusi.

L’analisi dello stile cooperativo che si farà in queste giornate, partendo dalla necessità di un nuovo modello di fare impresa con e per il perseguimento del bene comune della comunità, metterà al centro la valorizzazione del lavoro agricolo, la formazione di un economia in grado di essere sempre al servizio della crescita delle persone nonché alla tutela dell’ambiente inteso, secondo le bellissime parole di Papa Francesco, come la nostra “Casa Comune” che abbiamo sempre il dovere di salvaguardare per donarla alle future generazioni.

In Italia, grazie a enormi sforzi e dedizione, gli agricoltori hanno contribuito in maniera determinante alla formazione di una economia di prossimità, democratica e inclusiva in cui, ognuno, indipendentemente dalla propria posizione sociale, è un dono per la propria comunità. Oggi, nonostante i profondi cambiamenti sociali in atto, dobbiamo sforzarci di perpetuare questo grande patrimonio di valori per dare forma ad un futuro migliore. Noi di Acli Terra, alla luce di questi principi, insieme alle altre associazioni cristiane di rappresentanza del mondo agricolo e rurale, prendiamo parte alla Giornata del Ringraziamento per sottolineare, con la forza della gentilezza, l’importanza della fraternità che è il valore fondante di ogni agricoltore “custode dell’ambiente”.