Il Mezzogiorno d’Italia è una realtà molto affascinante e complessa, che rappresenta una parte fondamentale del nostro Paese, sia dal punto di vista storico e culturale, che da quello economico e produttivo. Tuttavia, però, il Sud del Paese, è afflitto da un divario strutturale che ne rende più difficile lo sviluppo rispetto ad altre parti d’Italia e d’Europa. Le cause di questo gap sono molteplici e, in diversi casi, hanno radici molto lontane, ascrivibili anche agli albori dell’unità nazionale le quali, poi, nelle epoche successive, si sono acuite e hanno inciso sullo sviluppo più debole delle infrastrutture, rendendo più complesso lo sviluppo dell’economia, dei trasporti e della mobilità in generale. Oltre a ciò, negli ultimi decenni, si è verificata una sempre maggiore migrazione dei giovani più qualificati verso altre aree d’Italia in cerca di opportunità migliori e si è verificato anche un progressivo ampliamento del divario sociale preesistente tra i diversi nuclei familiari e, conseguentemente, si sono generate delle fragilità sociali inedite a cui, la società civile nella sua interezza, deve adoperarsi per dare delle risposte concrete e con spirito fraterno.
E’ necessario che, tutti gli attori coinvolti, mettano in campo una strategia di sviluppo basata su uno sviluppo inclusivo e sostenibile, teso a garantire un accesso equo al bene comune e a possibilità di lavoro dignitoso, in grado di mettere sempre le persone al centro. Occorre inoltre che ci sia una maggiore integrazione tra il mercato del lavoro e il sistema educativo, nell’ottica di garantire alle giovani generazioni la possibilità di costruirsi un avvenire e una famiglia nella loro terra natia. Il Mezzogiorno è uno scrigno di ricchezza morale, sociale e produttiva a cui, senza se e senza ma, devono essere dati gli strumenti per crescere, di più e meglio, attraverso un ciclo economico più solidale e sociale.
Dobbiamo partire da azioni diverse che devono avere come fulcro l’aiuto al nostro prossimo in difficoltà. E’ necessario tendere la mano alle persone in condizioni di fragilità, portando l’attenzione delle istituzioni sulla tutela dei lavoratori e sulla promozione della formazione che costituisce un mezzo fondamentale per qualificare ed indirizzare il lavoratore nelle scelte occupazionali e per far sì che, i più giovani, possano essere il centro luminoso di un futuro prospero e ricco di speranza per il Mezzogiorno d’Italia, in cui, ogni cittadino, dovrà avere la possibilità di realizzare i propri sogni.