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Il livello erotico nella coppia

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La femminilità “commuove” la virilità dell’uomo, la virilità “emoziona” la femminilità della donna. Che cosa è la virilità? Verrebbe da dire: è quel modo di essere maschile che va scomparendo. Che cosa è la femminilità? Verrebbe da dire: è quel comportamento della donna che il femminismo ha adulterato, inquinato e talora fatto scomparire.

La virilità è un insieme indefinibile di qualità, atteggiamenti, comportamenti maschili. E’ il coraggio, la decisione, la spigolosità, la sincerità che costa, la religiosità forte, l’ascolto, la bellezza, il mistero, la generosità, la razionalità.

La femminilità è un insieme di qualità, atteggiamenti, comportamenti che fanno sì che la donna sia donna. e’ la bellezza, la delicatezza, la finezza, l’intuizione, la capacità di prevenire, l’armonia, il sentimento fine, il parlare tacito, la capacità di provvedere a tutto, il sentimento, la religiosità intensa.

L’apparire della donna ricca di femminilità scuote l’uomo ricco di virilità e viceversa. E’ il livello della cotta, il livello che fiorisce nell’adolescenza, si fortifica e matura nella giovinezza, supera l’invecchiamento se custodito e coltivato, ma è minore in coloro che lo profanano. Ha la funzione di distaccare l’adolescente da se stesso. tra i partners non i creano legami profondi.

E’ un passo successivo rispetto al livello fisiologico: interviene il coinvolgimento emotivo. Avviene la scoperta della bellezza e del fascino dell’altro. La donna colpisce, emoziona l’uomo e viceversa: la persona è spinta a distaccarsi da se stessa, in quanto l’amato è riconosciuto diverso da sé.

La fase erotica non ha il significato che viene dato alla pornografia, quella indica il degrado dell’umanità; in questa, invece, i due si sentono scossi in qualcosa di bello e attraente, nel rispetto vicendevole. Accade la cosiddetta cotta, la persona rimane come prigioniera dell’altro. Nasce il desiderio di piacere all’amato per ottenere affetto e stima. In questa fase non è più così dominante la dimensione utilitaristica come in quella fisiologica, il partner non è più strumento solo da utilizzare, ciò che conta però è ricevere affetto. Il dare è finalizzato al ricevere e la tensione potrebbe indebolire la libertà interiore e la tensione verso i valori. I due si completano, ognuno ha bisogno dell’altro. questo livello da solo non basta, deve evolvere.

Quando c’è una cotta ci sono molti pericoli per cui il soggetto non s’incontra con l’io dell’altro, ma piuttosto rimane commosso, affascinato, preso, cotto, e bisogna aspettare che la cotta passi poiché i due rientrino in un rapporto cosciente, consapevole e razionale e poi comincino a costruire.

Potremmo dire che questo livello corrisponde alla quinta fase evolutiva di Erikson, perché tocca il problema dell’identità e del cammino interiore per diventare pienamente se stessi. Quali sono gli elementi che aiutano a passare dall’affascinamento iniziale a un cammino di conoscenza tra i due, cioè dalla cotta a un rapporto di amore? Don Benzi offre qualche consiglio a coloro che vogliono costruire l’amore:

  • non devi essere preoccupato di tenere l’altro per te, perché quando sei preso dalla preoccupazione di perdere l’altro, facilmente non sei sincero, entri in uno stato di ansia che deforma la semplicità del rapporto;
  • se il Signore ti chiama certamente andrai avanti con lui o con lei, ma potrebbe essere anche altro;
  • sii sincero e semplice, presentati per quello che sei, senza mettere delle maschere, delle facciate per essere accettabile all’altro;
  • abbi cura della tua persona, ma non preoccupati troppo della bellezza esteriore, ogni persona ha la sua bellezza, Dio non può aver creato le cose brutte;
  • sii pieno di carità di attenzioni, di sincerità, ma non per piacere a lui, perché così ci si vende, ci si prostituisce, ma perché dio ti chiama ad essere persona completa, perfetta, piena;
  • “siate perfetti come è perfetto il Padre vostro dei cieli” (Mt 5, 48); prendi l’occasione per lavorare di più dentro di te, per costruirti maggiormente, per essere tutto bene senza alcun male, è un passo avanti verso la santità;
  • la condizione essenziale è di non preoccuparsi di apparire, ma essere sempre più se stessi nel bene, in una crescita interiore, in una grande libertà e semplicità, non per tenere lui o lei, ma perché questo è giusto, è un’occasione per esplodere nella vita.

L’altro allora si sentirà libero. Infatti quando il partner si sente come posseduto e avverte che si ha paura di perderlo, è proprio la volta in cui ciò che si teme accade. Certo, è comprensibile che questo timore possa esistere, soprattutto nei primi passi verso l’amore, ma non determina gesti e scelte, che devono essere guidati dall’autenticità.

 

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