Si celebra oggi la Giornata mondiale senza tabacco e il tema che l’Organizzazione mondiale della sanità ha scelto per il 2023 è: “Abbiamo bisogno di cibo e non di tabacco“. E’ la prima volta che viene evidenziato come il tabacco non faccia male solo alla salute, ma nuoce anche all’ambiente perché per la sua coltivazione ha diversi inconvenienti. Prima di tutto, la pianta del tabacco necessita di terre fresche, quindi, in molti Paesi porta alla diboscazione e ad utilizzare terreni non per fini alimentari, ma per produrre questa pianta. Secondo elemento, ha bisogno di molta acqua. Inoltre, per la sua coltivazione viene impiegata una grande quantità di pesticidi perché è una pianta delicata, non deve germogliare e quindi necessita di composti chimici che bloccano la germogliazione; questi elementi sono veleni che finiscono nelle falde acquifere.
Inoltre, l’Organizzazione mondiale della sanità mette in luce un altro aspetto fondamentale: bisogna iniziare a dare agli agricoltori che hanno queste coltivazioni degli incentivi per poter piantare coltivazioni di alimenti, quindi convertire le colture da tabacco ad alimenti. Questo è fondamentale e non è mai stato affrontato questo aspetto, soprattutto perché le multinazionali del tabacco sono sempre alla ricerca, anche in Italia, di coltivazioni di questa pianta e le incentivano dando agli agricoltori dei benefici, e ottenendo soprattutto dai Governi delle agevolazioni fiscali, addirittura in alcuni casi delle donazioni. C’è stata una politica che potremmo definire criminale che ha visto una collusione tra le politiche delle aziende produttrici e i governi.
In Italia, per venti anni, non si è fatto nulla per contrastare il fumo. E’ necessario un ventaglio di azioni per poter raggiungere questo obiettivo. Una delle misure da mettere in campo, è proprio quella della conversione delle colture da tabacco ad alimenti, passo che servirebbe a contrastare la crisi alimentare che in alcune parti del mondo è già in atto.
I governi devono iniziare a favorire una cultura di contrasto al tabacco ad ampio raggio, cioè che prenda in considerazione tutti gli aspetti, a partire dalla salute pubblica fino ad arrivare alla tutela dell’ambiente. Questo è il significato di questa giornata mondiale senza il tabacco.