Intervento

Una giornata per celebrare l’importanza dei nonni

I nonni, con il loro grande bagaglio di valori ed esperienza, rappresentano le colonne portanti di ogni famiglia e, grazie al dialogo intergenerazionale, costituiscono un punto di riferimento per ogni nipote, rendendo l’infanzia una delle età più belle della vita. Tutto ciò ha fatto sì che, in occasione della festa degli Angeli Custodi, si sia dato vita ad una giornata per tributare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno di tutti i nuclei famigliari, ma anche nella società in generale. Oggi quindi, abbiamo il dovere di rivolgere il nostro pensiero a quei 12 milioni di anziani che, In Italia, costituiscono una risorsa fondamentale per il sostegno sociale ed economico dei loro discendenti.

Occorre però ricordare che, l’aumento della speranza di vita media verificatasi negli ultimi decenni, ha fatto incrementare i bisogni di cura per coloro che si trovano a vivere nella Terza e nella Quarta età pertanto, il sistema di welfare, deve essere in grado di garantire servizi sempre più su misura a tutte le persone anziane, tra cui vi sono anche i nonni, i quali devono poter continuare a vivere con serenità il loro ruolo di prossimità alle famiglie e soprattutto ai loro membri più giovani, a cui possono e devono dare molto, sia in termini educativi che affettivi.

Noi di Acli Colf, ogni giorno, ci sforziamo per incrementare il livello di formazione degli assistenti familiari e garantire quindi un’assistenza adeguata, presso le loro abitazioni, ai nonni d’Italia, affinché possano restare vicini ai loro affetti e vivere serenamente nel contesto domestico. Il nostro pensiero però, corre anche alle badanti le quali, molto spesso, essendo lontane dal loro Paese d’origine, non possono godere dell’affetto dei loro nipoti a cui, ogni anziano, deve avere diritto. Questo, soprattutto nella giornata che stiamo vivendo, ci deve aiutare a riflettere e, nel contempo, a dare attuazione concreta allo spirito di prossimità verso cui, con instancabile energia, ci guida Papa Francesco. Ogni anziano, indipendentemente dal Paese di residenza, deve poter vivere tra i propri affetti ed essere messo al centro della famiglia. Se tutti saranno in grado di fare questo, la nostra “Casa comune”, diventerà un luogo più fraterno.

Giamaica Puntillo

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