In un paese che ritiene di essere equo e civile, la garanzia della fruizione dei diritti costituzionali per tutti i cittadini, tra cui ci sono anche coloro che hanno una disabilità o una malattia rara, è fondamentale e imprescindibile. Purtroppo, però non sempre è così perché, a volte, una persona che nasce con una disabilità o una malattia rara è come se, dal punto di vista del godimento dei propri diritti, avesse delle lacune.
Tale argomento deve far riflettere molto perché, il fatto di nascere con una disabilità, non significa avere diritti diversi o minori. Oggi però nella realtà succede questo. Per le persone con disabilità grave, spesso accade in riguardo, ad esempio, al diritto all’istruzione o alla salute per i quali, a prescindere dalle figure necessarie, si fruisce dei propri diritti in maniera diversa, in base, ad esempio, al luogo di residenza o alla sensibilità del singolo dirigente scolastico, partendo già in condizioni svantaggiate in riguardo all’ambiente circostante. Inoltre, i diritti costituzionali, tra cui, ribadisco, si annoverano quello all’istruzione e alla salute, devono essere uguali per tutti ma, a maggior ragione, i cittadini con disabilità o malattia rara, dovrebbero essere maggiormente tutelati.