La Giornata per la custodia del Creato invita tutti noi allo sviluppo di una maggiore sensibilità in riguardo alla salvaguardia dell’ambiente e della nostra Casa Comune nella sua totalità. Questa giornata, come ogni anno, è fondamentale ma, ad oggi, in considerazione dei cambiamenti climatici in atto, lo è ancora di più. Tutti noi abbiamo il dovere improrogabile di valorizzare forme di agricoltura e allevamento sempre più sostenibili, che siano in grado di salvaguardare la biodiversità sul nostro pianeta. Abbiamo il dovere morale di consegnare un mondo migliore alle generazioni future e ai nostri figli. Il raggiungimento di questo grande obiettivo presuppone che, l’agricoltura e l’allevamento e la pesca, diventino in misura sempre maggiore attività in grado di accrescere la dignità e la laboriosità delle persone, la possibilità di una cooperazione fruttuosa, di una fraternità accogliente e incentivino la creazione di un nuovo legame sociale tra i lavoratori della terra che, sempre di più, devono essere fedeli sentinelle della salute dell’ambiente.
Papa Francesco, in ogni giorno del suo pontificato, attraverso il suo esempio concreto, ci ha donato gli strumenti per occuparci al meglio dell’ambiente, attraverso la fraternità e l’ecologia integrale. Questi ultimi, rappresentano un baluardo fondamentale per un futuro migliore. Acli Terra, mediante la sua attività quotidiana, persegue questa finalità ed è al fianco dei lavoratori della terra, attraverso una presa in carico solidale delle fragilità ambientali di fronte agli impatti del mutamento climatico, in una prospettiva di cura a 360 gradi. È un compito da cui nessuno di noi si può sottrare, ne va del bene di tutta l’umanità. Questo deve essere il significato più profondo della Giornata per la custodia del Creato.