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Fede e cultura dell’incontro: le basi per il dialogo fra i popoli

La tensione internazionale e i venti di guerra che, in questo periodo storico, aleggiano sempre di più su diversi Paesi, stanno provocando grandi e indicibili sofferenze tra la popolazione civile, la quale non ha nessuna colpa. Occorre quindi una risposta improntata ad una pace celere, mettendo al centro quella che, Papa Francesco, ha definito assoluta lungimiranza, “fraternità” e a cui, ognuno di noi, ha il dovere di ispirarsi nella sua quotidianità. A tal proposito, la comunità cristiana e i leader delle diverse religioni devono agire per far dialogare i popoli, mediante la cultura dell’incontro e la fede le quali, senza esitazione alcuna, devono tradursi in uno spirito di pace globale in grado di far cessare ogni conflitto.

In altre parole, quindi, tutti noi, partendo dall’esempio del Vangelo, siamo chiamati a perpetuare la pace in cui, ogni divergenza tra gli Stati, deve e dovrà essere risolta attraverso una diplomazia efficace, seguendo la via che, i Santi, nel corso dei vari secoli, hanno tracciato. Penso soprattutto a Madre Teresa di Calcutta che, come “una piccola matita nelle mani di Dio”, attraverso una mirabile fede, ha saputo donare a tutta l’umanità un esempio di prossimità agli ultimi, in grado di superare ogni sofferenza attraverso quello che definirei “amore oblativo”.

Alla luce di ciò pertanto, ogni cristiano, indipendentemente dalla latitudine di residenza, deve fare del proprio meglio per seguire l’esempio dei “Santi della porta accanto”, impegnandosi per accrescere il bene comune e spronare relazioni di diplomazia e pace tra i diversi Stati. Tutte le guerre, come ci ricorda spesso Papa Francesco, sono una sconfitta per l’umanità e sono la perfetta antitesi del bellissimo concetto di “sviluppo umano integrale” che, tutti noi, dobbiamo perseguire attraverso la forza costruttrice del bene. Quindi, auspico che, per raggiungere e mettere in atto questa “rivoluzione del cuore buono”, ognuno di noi preghi la Madre Celeste. Lei ci donerà una energia e una forza potentissima per essere dei veri figli di “carità” e costruire così la pace in tutti i luoghi della Terra.

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