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European care strategy: la cura riguarda tutti noi

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La Commissione Europea, nell’ambito dell’European care strategy, risalente al 2022, ha ricordato a tutte le istituzioni competenti e ai cittadini residenti nei diversi Stati che, la cura “riguarda tutti noi, crea il tessuto che sostiene la nostra società e unisce le nostre generazioni.” Queste parole, per la prima volta, hanno affermato in via ufficiale la necessità di essere prossimi a coloro che, per determinate patologie o per l’avanzare dell’età, stanno affrontando nuove fragilità creando, allo stesso tempo, un collante nuovo fatto di dialogo e fraternità tra le generazioni anagraficamente più distanti. I temi in oggetto però, di fronte al crescente aumento della popolazione over 70, devono trovare risposte celeri, soprattutto attraverso la messa in campo di un nuovo welfare, in grado di mettere sempre al centro le persone e non le mere questioni riguardanti il budget economico necessario per l’erogazione di determinate prestazioni.

Noi di Acli Colf, da tempo immemore, siamo in prima linea per garantire ai membri più fragili delle nostre comunità un’assistenza di qualità. Negli anni, abbiamo svolto un’opera di prossimità e vicinanza, sia nei confronti delle famiglie che di coloro i quali, con assoluta dedizione, svolgono la professione degli assistenti di cura, attraverso una specifica formazione improntata alla valorizzazione di questa figura. Tutto ciò però non è sufficiente: serve un azione corale da parte dei diversi soggetti istituzionali deputati i quali, nei diversi territori, devono rispondere ai bisogni emergenti nell’ottica di una riaffermazione globale delle dignità della vita ad ogni età, ricordando che, come ha più volte sottolineato Papa Francesco, “gli anziani sono un dono per il futuro della comunità” e, di conseguenza, dobbiamo sviluppare una presa in carico all’altezza dell’attuale situazione, indicando la via per una “globalizzazione della solidarietà”.

Giamaica Puntillo: