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Un’enciclopedia così libera non è stata mai vista prima

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Siamo nell’anno 2000. Internet comincia ad essere utilizzato sempre più massivamente e tutti noi siamo consapevoli della sua utilità e della sua potenza…

Jimmy Wales, giovane imprenditore statunitense che sogna “un mondo immaginario di sapere libero“, sta dirigendo “Bomis”, un sito dedicato alle ricerche sulla musica pop, e decide di creare “Nupedia”, un’enciclopedia virtuale che rivoluziona il concetto di informazione esclusivamente on-line e che mira alla conoscenza basata sulla dematerializzazione, puntando all’eliminazione degli enormi e numerosi volumi enciclopedici e dando vita ad un nuovo progetto digitale.

Nupedia cresce costantemente grazie agli aggiornamenti dagli utenti che la utilizzano in modalità “contributore”, cioè in forma gratuita, inserendo nuovi articoli e aggiornando o modificando quelli già presenti.

L’unico ad essere retribuito è proprio Larry Sanger: un neolaureato in filosofia che vuole essere presente nel progetto e che viene nominato caporedattore. Ma Nupedia presenta subito dei limiti…

Il più grande tra questi è la poca celerità nell’aggiornare i contenuti che, per essere pubblicati, devono essere sempre supervisionati in più passaggi prima della loro pubblicazione. Wales e Sanger, così, decidono che è necessario un progetto in cui tutte le fasi di creazione e pubblicazione dei contributi siano molto più veloci.
Il 15 gennaio 2001, così, nasce Wikipedia.com, un sito internet in lingua inglese in grado di fornire rapidamente contenuti “wiki”, cioè aggiornati da qualsiasi utente che vi acceda, a Nupedia.

Già a fine anno Wikipedia è consultabile in otto lingue (francese, tedesco, inglese, catalano, spagnolo, svedese, portoghese e italiano). Il vero punto di forza di Wikipedia è l’imparzialità delle informazioni (dato che i contributori sono gli utenti stessi), associata al continuo aggiornamento delle stesse, attraverso un sistema di gestione integrato che consente all’utente di modificare o segnalare i contenuti in qualsiasi momento, sempre in modalità volontaria e gratuita.

Per partecipare al “progetto” viene richiesta solamente una registrazione al portale e gli utenti meno esperti, in caso di difficoltà, possono contare su una guida corposa e dettagliata. Una volta iscritti al portale, Wikipedia sprona gli utenti a essere audaci (“be bold” è uno dei motti dell’enciclopedia libera) e a non esitare in caso di modifiche o segnalazioni di voci, errori o inesattezze.

Dal 2002, Wikipedia cresce in modo esponenziale. Jimmy Walse e Larry Sanger spingono la nascita di nuove edizioni nazionali e gli articoli totali passano da 20 mila a più di 38 milioni, scritti in più di 250 differenti lingue in 15 anni, tanto da ottenere, nel 2008, il Guinness dei primati come enciclopedia più grande al mondo! La versione inglese, che è quella più “corposa” tanto da vantare oltre 5 milioni di articoli e quella svedese, che attualmente è quella con la crescita più rapida, vede inserire oltre 10 mila articoli al giorno!

Dal progetto principale nascono altre “spin off”, come ad esempio Wikizionario, nato nel 2002 con lo scopo di creare uno nuovo dizionario multimediale con lo stesso funzionamento dell’enciclopedia “wiki”, Wikiquote, che raccoglie aforismi e citazioni di personaggi famosi, e Wikibooks, che condivide libri e manuali non soggetti a copyright.

Jimmy Wales, non stanco, crea “Wikimedia foundation”, una fondazione no profit per gestire Wikipedia e i progetti associati (come i già citati Wikizionario, Wikiquote e Wikibooks), cedendole tutti i diritti da lui posseduti, in modo tale da garantire la gestione dei contenuti alla comunità di utenti. Ed è proprio la comunità degli utenti a sostenere con le donazioni la struttura informatica e organizzativa di Wikipedia.

Insomma: Wikipedia è uno dei siti più visitati al mondo ma il suo creatore non è diventato miliardario; ogni mese vengono generate quasi venti miliardi di pagine in decine di linguaggi ma non è mai stato speso un dollaro per pubblicizzare ciò; ogni mese vengono compilati più di ventimila articoli senza che gli autori vengano pagati; non avvengono violazioni di privacy e non ci sono profilazioni di utenti; non vengono utilizzati algoritmi per personalizzare la navigazione o per individuare gli argomenti di preferenza; nessun fondo di investimento è presente fra gli investitori; non ci sono azionisti; non c’è l’intenzione di quotarla in Borsa e non viene usata l’intelligenza artificiale ma, solamente, quella umana!

Oggi Wikipedia rientra tra i 40 siti web più utilizzati al mondo, con 23 milioni di voci enciclopediche, presenti nelle varie versioni e il 285 lingue, e alla guida di Wikimedia foundation troviamo Lilia Tretikov: una tra i più grandi esperti al mondo di information technology.

Lilia è convinta che la “conoscenza, come l’aria, debba essere libera“. Una convinzione, la sua, che le ha permesso di guadagnare la fiducia incondizionata di milioni di utenti dell’enciclopedia libera.

Paolo Berro: