Salvare capra e cavoli significa salvaguardare due obiettivi che, apparentemente, non sono conciliabili. Questo modo di dire nasce da un famoso gioco di logica: un contadino deve trasportare sull’altra riva di un fiume una capra, un lupo e un cesto di cavoli. Ha a disposizione una barchetta che può trasportare, oltre a lui, solo una entità per volta. Può fare quanti viaggi desidera, ma deve risolvere un ulteriore problema: non può lasciare insieme a riva né capra e cavoli, né lupo e capra. La capra mangerebbe i cavoli, e il lupo la capra.
La soluzione consiste nel traghettare per prima la capra, tornare indietro e trasportare i cavoli, riportare indietro la capra (per non lasciarla con i cavoli), farla scendere a terra e traghettare il lupo (che ora starà coi cavoli), tornare indietro a prendere la capra e, una volta trasportata, riportare il lupo nella riva iniziale, solo.
Il gioco fu pensato nell’VIII secolo dopo Cristo, nel periodo di Carlo Magno da un certo Alcuino di York, teologo e pedagogo inglese incaricato da Carlo Magno alla direzione di una delle prime scuole pubbliche al mondo, la Schola Palatina di Acuisgrana, in Germania. Comunque sia… Ideatore o meno, questo modo di dire viene utilizzato molto spesso nel nostro linguaggio quotidiano.
E anche in una situazione disastrosa come quella economico-sociale attuale, creatasi con l’avvento del coronavirus, risulta importante sia salvare le vecchie aziende che investire nelle nuove start-up tecnologiche. In quest’ultimo anno solare, negli Stati Uniti si è verificato un fenomeno mai accaduto nella storia: da ottobre 2019 a settembre 2020 c’è stato un incremento di oltre il 40% di nascite di nuove società ad indirizzo tecnologico!
Analizzando attentamente i dati, si può notare come proprio durante il lockdown ci sia stato il picco di registrazione di nuove aziende. Gli esperti in economia si sono trovati spiazzati: ci si è trovati di fronte a un fenomeno nuovo che non trova nessun riscontro simile in qualsiasi altro paese al mondo, dove la propensione ad avviare una nuova attività, addirittura, è calata. Come è possibile che questa esplosione di domande non abbia riscontri simili in nessun’altra parte del pianeta?
Molto probabilmente il Congresso americano, varando a marzo quell’immenso pacchetto di aiuti, è riuscito a dare la svolta: la scelta è stata quella di “mettere soldi” nelle tasche delle persone in difficoltà, piuttosto che salvare i loro posti di lavoro! La gente, quindi, in molti casi si è trovata senza lavoro, ma con la possibilità economica di inventarsene uno.
L’esatto contrario di ciò che è successo in Europa, dove si è scelto di salvaguardare i posti di lavoro, finanziando la cassa integrazione. Questo evidenzia una cultura completamente diversa: negli Stati Uniti si è scelto di scommettere sulle persone, chiedendo loro di “crearsi” il loro futuro, di mettersi in gioco cambiando lavoro, facendo qualcosa di innovativo; in Europa si è cercato di creare a imprenditori e dipendenti meno problemi, di salvare il salvabile, di tenere in vita imprese ormai obsolete che, se non fosse per coloro che ci lavorano, sarebbe stato il momento di lasciar fallire.
Ogni scelta ha sicuramente i suoi pro e i suoi contro: la scelta europea di risposta alla pandemia si basa su pilastri antichi e su valori importanti che mettono davanti a tutto la persona, attuando scelte conservatrici; la scelta statunitense vede, oggi, 500.000 nuove piccole attività nate negli ultimi undici mesi e investe sul fatto che molte (ma non tutte) di queste porteranno “energie” nel momento della ripartenza!
Europa e Stati Uniti dovranno cercare di attuare un piano condiviso in modo tale da salvare “capra e cavoli”: in Italia, ad esempio, dovremo utilizzare il Recovery Plan, non tanto per “ristrutturare” o salvare vecchie aziende ormai fallite, ma per scatenare quella voglia di innovazione e di creatività che vediamo all’estero e che, spesso, qui non viene ascoltata! Altrimenti la capra si mangerà i cavoli, il lupo si mangerà la capra e noi ci troveremo da soli su una barca che farà acqua da tutte le parti!