La realizzazione dell’inclusione dei più fragili a tutti i livelli della società presuppone il compimento di investimenti adeguati e la garanzia di un lavoro. A questo proposito, il Terzo Settore, può aiutare sia i giovani che tutti coloro che hanno bisogno di assistenza e vicinanza. Questo, nel nostro paese, è un comparto importantissimo ma se ne parla sempre molto poco. Bisognerebbe invece intervenire in favore di questo settore, in quanto è sempre vicino a coloro che si trovano in difficoltà. Indubbiamente, il nostro paese, ha un problema di risorse da investire, ma abbiamo le capacità adeguate a migliorare in tale ambito.
Il perseguimento dell’inclusione nei vari ambiti del nostro paese presuppone una attenzione maggiore al mondo del volontariato e, di tutti quelli che, ogni giorno, si dedicano all’associazionismo. Si pensi ad esempio alla Caritas, di cui ho forte stima per l’aiuto che danno ogni giorno alle persone in forte stato di bisogno, offrendo loro un pasto caldo, una cena e un letto dove dormire. Bisognerebbe intervenire di più e con maggior coraggio verso il Terzo Settore che, non solo, potrebbe aumentare la capacità di assistenza e solidarietà, ma anche quella produttiva del sistema paese nel suo complesso. Si potrebbe fare molto, basta averne la volontà. Basterebbe attuare una seria lotta all’evasione fiscale e alle diseguaglianze sociali. Riassumerei questi obiettivi con un motto: non mi interessa far piangere i ricchi ma mi interessa molto far sorridere i poveri.