L’epoca che stiamo vivendo è fortemente segnata è una trasformazione dei modelli di Stato e partecipazione democratica, a cui si unisce l’emersione di nuove fragilità sociali che, sempre di più, stanno contribuendo a creare un diffuso senso di incertezza per il futuro tra i cittadini. I cristiani quindi, attraverso un dialogo costruttivo, teso al bene comune alla centralità della persona, devono impegnarsi per riaffermare con forza i valori insiti nella Dottrina Sociale della Chiesa, valorizzando le diverse istanze culturali e religiose con l’intento di far sì che, ogni persona possa fare riferimento a principi etici condivisi, nel solco della fraternità e dell’ascolto reciproco.
Occorre ricordare che, la società in cui viviamo, mette in campo una vasta gamma di opportunità in ordine ai beni materiali e alla realizzazione personale ma, al contrario, per quanto riguarda gli aspetti morali, molto spesso, si è abituati a vivere un presente senza memoria e con poche prospettive future in cui, l’assunzione di responsabilità a tutto campo, è lasciata esclusivamente ai singoli. In qualità di cittadini cristiani quindi, nonostante le difficoltà quotidiane, abbiamo il dovere di assumerci una responsabilità di carattere etico, riaffermando con forza la centralità indiscussa della persona e della fede.
In particolare, guardando alle giovani generazioni e all’incertezza riguardante il loro futuro, abbiamo il dovere di rimettere al centro la questione educativa in cui, la Chiesa e il laicato cattolico, devono assumere una posizione di primaria importanza per favorire il loro ascolto e un cammino di pace verso l’età adulta. Tutto ciò, deve essere contrassegnato da una rivoluzione sociale e culturale in grado di mettere al centro l’esempio dei Santi e il loro essere al servizio delle persone più bisognose, senza alcun tentennamento. La sfida che ci attende nel nostro domani, orientato verso un mondo più giusto, è quella del dialogo educativo, il quale deve lambire ogni aspetto delle nostre coscienze e orientarci verso il bene comune e la pace universale, senza se e senza ma. Ebbene, ci occorre una fraterna condivisione fondata sull’Amore vero, sincero e dedito al sacrificio.