Sino ad oggi, almeno questa ĆØ lāimpressione, a tirare il gruppo era Salvini mentre Di Maio era costretto a inseguire. Una rincorsa resa ancor piĆ¹ difficile dalle inutili fughe in avanti dei suoi compagni di viaggio. Fuori di metafora le improvvide dichiarazioni di alcuni esponenti grillini hanno creato piĆ¹ di un problema al vice premier pentastellato.
Poi ĆØ arrivato il franco coloniale a cambiare lāordine dei fattori facendo mutare pure il risultato. Senza entrare nel merito della questione della moneta battuta da Parigi per 14 Paesi africani (diciamo solo che i cugini transalpini i loro affari li sanno fare eccome), lāargomento ĆØ servito a Di Maio – ma anche a Di Battista – per tornare sulla scena, per mettere la sua ruota davanti a quella del leader leghista, per la prima volta costretto a inseguire. Certo, ci sarebbe pure la Meloni cheĀ rivendica la primogenitura del caso, ma questo appassiona solo qualche addetto ai lavori dato che lāargomento ha radici antiche e andrebbe affrontato con maggior cautela.
PerĆ², al netto di ciĆ², fra presa nellāopinione pubblica ed ĆØ un buon argomento per le prossime elezioni europee. PiĆ¹ dei gilet gialli, giĆ finiti in panchina. La moneta coloniale francese, intersecando immigrazione e regole europee, ĆØ il grimaldello perfetto per scardinare le logiche di Bruxelles. Meglio di quanto abbia fatto fino ad oggi SalviniĀ con il suo neo leghismo. La prova arriva dalle posizioni assunte dal premier Conte nelle assisi internazionali. āNon parlerei assolutamente di lacerazione“, dice il presidente del Consiglio sui rapporti con la Francia. Conte ha spiegato che “Italia e Francia hanno una tradizione di rapporti che non viene messa in discussione, si tratta di affrontare i temi politici critici che sono nell'agenda attuale europea e internazionale di politica estera, in modo molto serenoā.
GiĆ , perĆ² i problemi ci sono. Il dato ĆØ significativo perchĆ© se il premier non gioca la partita delle europee offre perĆ² la sponda ad una polemica a far registrare un crescendo rossiniano. Questo si tradurrĆ in voti? Saranno i sondaggi a dirlo ma la proiezione estera dei 5 Stelle potrebbe togliere benzina alla Lega, forte solo sui temi interni. Ovviamente ci sarĆ pure da capire lāatteggiamento del Colle, poco incline alle guerre di bandiera, ma non certo disposto ad intervenire a cuore apertoā¦