Il nuovo Dpcm anti-covid, che in particolar modo colpisce (oltre a palestre e piscine) i bar e ristoranti imponendo la chiusura prevista alle ore 18, rappresenta un duro colpo. Ora perĆ² abbiamo tutta una serie di strumenti che consentono di intervenire. Sappiamo quello che possiamo fare e giĆ si parla di un decreto ristori che prevede interventi molto rapidi. Bisogna avere la pazienza di affrontare questi pochi mesi, anche alla luce della piĆ¹ che positiva notizia dell’avanzamento sulla preparazione del vaccino. La speranza ragionevole ĆØ che giĆ all’inizio del prossimo anno si possa iniziare a vaccinare, per poi passare a una vaccinazione piĆ¹ estesa entro giugno.
Come economisti sappiamo che ci sono tutta una serie di misure (innanzitutto trasferimenti a fondo perduto da erogare subito poi cassa integrazione, sospensione di pagamento di alcune imposte e altro ancora) che devono essere rafforzate ma che possono venire incontro a tutte quelle categorie che sono in maggiore difficoltĆ e che sono ben chiare e circoscritte, come la ristorazione, palestre, teatri e cinema.
Bisogna lavorare in questo momento difficile per prepararci, lo abbiamo visto questa estate, per una ripresa che puĆ² essere anche molto forte. Dobbiamo essere pronti per quello che sarĆ verso maggio e giugno, e affrontare con un po’ di pazienza e con l’aiuto dello Stato le difficoltĆ di questi mesi.
Oltre al decreto ristori, a disposizione ci sono anche delle risorse che non sono servite questa estate, perchĆ© la situazione ĆØ stata migliore del previsto. Accantonata c’ĆØ una parte del bonus turismo che potrebbe essere utilizzato ora per questi settori piĆ¹ in difficoltĆ .
Anche se oggi non c’ĆØ ancora una programmazione chiara di come spendere i fondi europei, stiamo cominciando giĆ a prendere degli impegni su quello che arriverĆ . L’Europa sta dando una mano importante perchĆ© quell’emissione di obbligazioni europee (nell’ambito del piano SURE) per coprire gli investimenti sulla cassa integrazione, ĆØ stata accolta dal mercato in modo funzionale. La domanda ĆØ stata 14 volte superiore all’offerta, quindi abbiamo a disposizione delle risorse a buone condizioni per finanziare questa fase.
Poi stiamo preparando il Next Generation Ue che presumibilmente dovrebbe cominciare ad arrivare giĆ all’inizio della prossima primavera. Queste risorse sono quattro volte quelle che arrivarono in Italia con il Piano Marshall e dobbiamo cercare di indirizzarle nella giusta via per la ripresa resiliente e sostenibile.
Le chiusure previste dal Dpcm hanno causato delle manifestazioni e delle proteste in varie cittĆ italiane. Per prima cosa dobbiamo separare i violenti che non c’entrano nulla: chi rompe le vetrine di un negozio non ĆØ sicuramente un commerciante. DopodichĆ© sappiamo che c’ĆØ una parte del Paese in grave difficoltĆ e bisogna intervenire per dare una mano, quindi ripeto, tutto si gioca sulla velocitĆ dei ristori e sulla congruenza rispetto a quello che in questo momento si sta vivendo.