Nei mesi estivi, purtroppo, a causa delle partenze per le vacanze, le città e i centri abitati si svuotano e, per gli anziani soli, è più facile cadere vittime di truffe e raggiri sempre più frequenti. Questi ultimi, soprattutto negli anni più recenti, hanno assunto metodologie d’azione sempre più variegate: si passa da quella del falso incidente stradale occorso a un familiare per la quale, sedicenti assicuratori, chiedono somme di denaro agli anziani oppure falsi tecnici del gas che, con la scusa di controllare una perdita, entrano negli appartamenti delle persone sole più in là negli anni, con l’intento di sottrarre loro gioelli e preziosi.
Questa tipologia di reati, soprattutto nei mesi estivi, colpisce ogni giorno decine di persone totalmente indifese e, di conseguenza, serve una risposta forte da parte delle istituzioni competenti, del mondo dell’associazionismo e della società civile nel suo complesso. Bisogna fare un lavoro di rete per far sì che, gli anziani, non restino mai soli e, le comunità nella loro interezza, possano diventare uno scudo di protezione per i loro membri più deboli.
Occorre far nascere nuovi legami nel nome dell’essere prossimi, indicatoci da Papa Francesco, con l’obiettivo di contrastare l’isolamento sociale e dare consigli ai nostri anziani i quali, occorre ricordarlo, con i loro sforzi, hanno dato forma al Paese in cui, ad oggi, possiamo vivere in pace e relativo benessere e, quindi, non possiamo permetterci di lasciarli soli di fronte alle difficoltà.