Come i cambiamenti climatici influiscono sul lavoro degli agricoltori

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Il comparto agricolo rappresenta il fulcro della sicurezza alimentare globale e della sostenibilità dei territori rurali, soprattutto per quanto riguarda le aree interne. Queste ultime indicano i territori molto distanti dai servizi essenziali che, in Italia, ammontano circa quattromila comuni i quali, rappresentano una grande risorsa naturale e paesaggistica valorizzata dagli agricoltori, impegnati con coraggio e dedizione nella salvaguardia del nostro ecosistema, nonché nella tutela delle eccellenze di ciò che, in tutto il mondo, è conosciuto come “Made in Italy”, ossia un valore che, nella filiera agroalimentare del nostro Paese, vale il 19% del Prodotto Interno Lordo, pari a ben 586 miliardi di euro.

I cambiamenti climatici degli ultimi anni, con i loro effetti dirompenti, hanno reso più difficile il lavoro degli agricoltori, sia a livello nazionale che globale, rendendo più ardua l’impresa di garantire ad una popolazione mondiale in costante aumento, la sussistenza alimentare necessaria. Tutti noi quindi, indipendentemente dai ruoli ricoperti, siamo chiamati a riflettere senza riserve per promuovere una maggiore sostenibilità a 360 gradi e, soprattutto, a sostenere il mondo agricolo verso una visione a lungo termine, la quale deve avere l’obiettivo di una tutela maggiore e di garantire un reddito dignitoso.

Noi di Acli Terra, come sempre, siamo pronti a fare la nostra parte senza riserve, sulla base degli insegnamenti del cristianesimo sociale che contraddistinguono la nostra organizzazione. Serve però un’azione corale, partendo proprio dalle azioni concrete da mettere in campo con la Pac, tesa ad un’agricoltura comunitaria più equa in quanto, da soli, non si va da nessuna parte.