Negli ultimi temi, la situazione economica dell’Italia, si sta polarizzando sempre di più. In particolare, circa sei milioni di cittadini sono benestanti e si sta raggiungendo la medesima cifra in merito alle persone in condizione di povertà assoluta. Questi ultimi, allo stato attuale, sono cinque milioni e 700 mila ma, con la progressiva cessazione del Reddito di Cittadinanza e la relativa sostituzione con misure alternative, si rischia concretamente di varcare la grave soglia dei sei milioni di cittadini in situazione di povertà.
La diseguaglianza, pertanto, sta crescendo enormemente e, occorre sottolineare che, tra coloro che si trovano in grave difficoltà, ci sono un milione e mezzo di bambini e ragazzi. Ciò incide negativamente non solamente dal punto di vista materiale ma anche intellettuale perché, a volte, non viene data loro la possibilità di completare un percorso di studi.
Contrastare questi fenomeni, quindi, non significa solamente arginare la crescente polarizzazione sociale. Inoltre, se così non sarà, si rischia un arretramento della popolazione con due fenomeni: la denatalità e la disoccupazione giovanile. Occorre intervenire con decisione sulle questioni socioeconomiche con l’obiettivo di migliorare le condizioni dei giovani che intendono sposarsi e mettere su casa. In caso contrario, sarà per loro molto difficile fare figli e si vedranno costretti a recarsi all’estero per poter guadagnare ciò che giusto con chiarezza e trasparenza.