Nove anni fa, con l’enciclica Laudato Sì, Papa Francesco ha rilanciato con urgenza la necessità di agire per difendere la nostra “Casa comune” appellandosi a “tutti gli uomini e le donne di buona volontà”. Questa enciclica lungimirante e anticipatrice dei tempi è composta da 221 pagine, una introduzione, sei capitoli, e due fantastiche preghiere finali che, da subito, hanno lasciato un segno indelebile, attraverso l’affermazione dei principi della Dottrina sociale della Chiesa, ma anche nei processi sociali, economici ed ecologici delle nostre società nell’epoca della globalizzazione. In tale opera, viene posto al centro il cosiddetto “paradigma antropologico”, il quale concepisce l’attività imprenditoriale come un mezzo per soddisfare i bisogni umani di tutti i cittadini. Questa concezione dell’attività economica pone al centro l’uomo, i suoi bisogni e le sue ispirazioni, con l’obiettivo di dare vita ad una società maggiormente inclusiva e attenta a coloro che soffrono.
Quanto espresso nell’enciclica Laudato Sì, ad oggi, in un tempo fortemente segnato dall’emergere di nuove fragilità sociali ed economiche, è ancora più attuale e urgente. Occorre quindi iniziare a mettere in campo strumenti seri, focalizzandoci sui più giovani. Dobbiamo continuare a difendere con ogni mezzo la salute e l’ecologia delle persone, delle famiglie e delle comunità umane. Tutto ciò è imprescindibile per l’economia e per l’ambiente, il cui deterioramento è una conseguenza del logoramento dell’ecologia umana.
Il perseguimento di queste finalità di civiltà presuppone che, il tessuto imprenditoriale e la società civile, tornino ad impegnarsi attivamente per dar vita ad un ciclo economico maggiormente sostenibile e green. Penso, ad esempio, alle Comunità Energetiche Rinnovabili le quali, sul piano energetico, hanno la possibilità di rendere più concreto l’auspicio di una comunità che coopera e cammina insieme, richiamando l’assioma fondamentale della Laudato Sì. In altre parole, la concezione antropologica dell’impresa contribuisce a costruisce comunità e istituzioni con valori di prossimità più radicati, promuovendo lo sviluppo delle motivazioni e ispirazioni di ogni persona, con l’obiettivo di dare vita a comunità umane impegnate, sostenibili e fraterne. Tutti noi, nessuno escluso, abbiamo il dovere di portare avanti il messaggio della Laudato sì la quale, soprattutto in questi tempi difficili, ci dona tutti gli strumenti morali necessari per tutelare la nostra “Casa comune” e dare alle future generazioni un futuro migliore.