Il Catechismo per l’annuncio del Vangelo.Ā āIlĀ catechista ĆØ un cristiano che porta in sĆ© la memoria di Dio. Si lascia guidare dalla memoria di Dio in tutta la sua vita. E la sa risvegliare nel cuore degli altri“, sottolinea papa Francesco. Joseph Ratzinger ĆØ stato presidente della Commissione per la preparazione del Catechismo della Chiesa Cattolica. Il futuro Benedetto XVI ha guidato il gruppo di teologi che, dopo sei anni di lavoro (1986-1992), ha presentato a Giovanni Paolo II il nuovo Catechismo. In un recente video con le intenzioni di preghiera papa Francesco precisa la missione del catechista. Evidenziando l’importanza di Ā non “strombazzare” lāannuncio. Evangelizzare ĆØ un compito determinante nella Chiesa cattolica. E va svolto con mitezza attraverso un linguaggio nuovo. Il Servo di Dio don Oreste Benzi insegnava: “Per donare la luce agli uomini devi vivere ciĆ² che dici di essere. PerchĆ© ciĆ² che sei grida molto piĆ¹ forte di quello che dici”. Un concetto ribadito da papa Francesco al congresso mondiale della Congregazione per lāEducazione Cattolica. āEducare cristianamente non ĆØ soltanto fare una catechesi- puntualizza Jorge Mario Bergoglio-. Questa ĆØ una parte. Non ĆØ soltanto fare proselitismo. Educare cristianamente ĆØ portare avanti i giovani, i bambini nei valori umani in tutta la realtĆ . E una di queste realtĆ ĆØ la trascendenzaā. E il fondatore della ComunitĆ Papa Giovanni XXIII lo testimoniava appunto con la sua vita di infaticabile apostolo della caritĆ . “Per stare in piedi occorre saper stare in ginocchio“, ripeteva don Oreste Benzi. E il compito della Chiesa ĆØ di “creare mondi vitali nuovi che esprimano in pienezza la comunione”. E di “essere segno di un mondo diverso che risponde alle attese dell’uomoā.E’ dovuta a tutto ciĆ², secondo Jorge Mario Bergoglio, l’importanza di aprire nuove strade. Usando creativitĆ , coraggio. “Con gioia e molta pace”. Eā la missione che Francesco disegna per i catechisti. Una dedizione “insostituibile”. Su cui camminano “la trasmissione e l’approfondimento della fedeā. Il ministero laicale del catechista ĆØ una vocazione, secondo il Pontefice. E’ “una missione”. Essere catechisti significa che una persona āĆØ catechistaā. Non che ālavora come catechistaā. Ć un modo di essere. Quindi papa Francesco invoca “buoni catechisti”. Che siano “allo stesso tempo accompagnatori e pedagoghi“. Francesco elogia il servizio dei catechisti. E nel Motu Proprio “Antiquum Ministerium” ne ha ribadito lāimportanza. Istituendone il ministero laicale il 10 maggio 2021.
Francesco ĆØ consapevole che in tanti continenti, l’evangelizzazione ĆØ fondamentalmente “nelle mani di un catechistaā. A loro, afferma il Papa, bisogna rendere grazie. āPer lāentusiasmo con cui vivono questa missione al servizio della Chiesaā. CāĆØ bisogno di persone creative che annuncino il Vangelo. Ma che lo annuncino “non dico in sordina, ma nemmeno strombazzandolo”. Che lo annuncino piuttosto con la loro vita. Con mitezza. Con un linguaggio nuovo. E aprendo strade nuove. Francesco esorta a pregare per i catechisti. Chiamati ad annunciare la Parola di Dio. AffinchĆ© ne siano testimoni. Con coraggio e creativitĆ . Con la forza dello Spirito Santo. Nel video del Papa,Ā tradotto in 23 lingue e rilanciato in 114 Paesi, si vedono catechisti e ragazzi alle prese con un murales. Un modo per indicare un esempio di linguaggio nuovo per la catechesi. Spray e vernici. Decine di bambini e adolescenti. Accompagnati dai loro catechisti. Tutti insieme aiutano lāartista italiano Paolo Colasanti (in arte Gojo). A riprodurre una versione creativa della scena della lavanda dei piedi. Su un muro dellāoratorio della parrocchia romana di Nostra Signora di Coromoto.Ā
1992-2022: trent’anni di Catechismo. Il ruolo dell’annuncio
Ricevi sempre le ultime notizie
Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.
Stay Connected
Seguici sui nostri social !
Scrivi a In Terris
Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo: