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Panatta: “Il successo aziendale è legato al benessere di chi lavora con noi”

Foto per gentile concessione Panatta S.r.l.

La Panatta S.r.l. – di cui Angela Tosti Panatta è Presidente e Amministratore, unitamente al figlio Edoardo, che riveste anche la carica di Vicepresidente – è un’azienda del fitness “made in Italy” che esporta in oltre novanta paesi nel mondo. Tuttavia, nonostante l’80% del fatturato sia oggetto di esportazione, l’azienda ha concentrato tutta la produzione negli stabilimenti di proprietà della famiglia Panatta ad Apiro, un borgo nell’entroterra marchigiano che sorge a confine tra la provincia di Macerata e quella di Ancona. L’azienda produce macchinari fitness e bodybuilding e si connota per uno “straordinario” connubio: amore per il territorio e attenzione al welfare sociale per i dipendenti. La prerogativa che la contraddistingue è la grande attenzione rivolta alla forza lavoro, ossia al benessere delle persone che lavorano in Panatta S.r.l. Panatta è un brand ma è anche il nome della famiglia che da sessant’anni anni è sul territorio, nella Regione Marche, dove vengono ideate e realizzate attrezzature sportive per l’allenamento, con oltre cinquecento prodotti a portafoglio. Un’azienda riconosciuta come “eccellenza” nel settore del wellness in tutto il mondo, con radici ben salde nel territorio dove è sorta e che ha deciso di non delocalizzare.

Foto per gentile concessione Panatta S.r.l.

L’intervista

Come nasce l’azienda Panatta conosciuta come atelier del fitness “Made in Italy”?

“L’azienda è stata fondata da mio marito Rudi Panatta e, da sei decadi, produciamo macchinari per l’allenamento fisico fitness e bodybuilding”.

Come si articola il continuo ed inarrestabile aumento dei livelli occupazionali conseguente al successo del brand Panatta nel mondo del fitness e del body building, ormai da oltre 60 anni?

“Produciamo macchine per il fitness e il bodybuilding da oltre 60 anni. Dietro al successo del nostro brand c’è una storia e una famiglia con una grande passione per l’allenamento e la biomeccanica. Esportiamo l’80% del nostro fatturato in oltre 90 paesi nel mondo. Abbiamo più di 30mila clienti business in tutti i segmenti di mercato: palestre, hotel, strutture residenziali, scuole, forze armate, prigioni e corporate. Nel 2024 il fatturato consolidato è arrivato a 55 milioni con un +28% rispetto al 2023: il valore della produzione a livello mondiale, incluso il fatturato dei distributori, ha superato, quindi, i 110 milioni di euro. Oggi i prodotti a portafoglio sono oltre 500. A livello occupazionale, l’azienda conta 210 dipendenti nel solo stabilimento produttivo di Apiro; più di 90 distributori internazionali e circa 500 tra rappresentati e tecnici in tutto il mondo. Anche grazie al welfare aziendale e alla nostra visibilità internazionale siamo passati, a livello di assunzioni sul territorio, da 154 persone nel 2022 a 167 alla fine del 2023 per raggiungere 210 persone a fine 2024. Questo ampliamento è frutto dell’impegno e della passione che ci guidano ogni giorno e che ci permettono di offrire ai nostri clienti macchinari innovativi, unici e dall’altissima biomeccanica. Le nostre assunzioni si connotano anche per una grande integrazione internazionale. In azienda, tra i nostri dipendenti, abbiamo ben 18 nazionalità diverse”.

Foto per gentile concessione Panatta S.r.l.

Perché la scelta di non delocalizzare e di mantenere i piedi saldi sul territorio?

“Perché il Made in Italy ha un valore inestimabile in tutto il mondo. Siamo l’unica azienda del nostro settore che produce i macchinari 100% Made in Italy. Grazie alla nostra flessibilità siamo in grado di offrire ai clienti un’estrema personalizzazione dei prodotti, sia nei colori dei telai che nelle finiture delle imbottiture: siamo un vero e proprio Atelier del fitness con più di 2000 combinazioni colore”.

Foto per gentile concessione Panatta S.r.l.

Il fiore all’occhiello di questo atelier del fitness Made in Italy è il welfare aziendale. In cosa si concretizza la grande attenzione che rivolgete al personale che compone il team Panatta?

“Per noi, il successo aziendale è direttamente legato al benessere delle persone che lavorano con noi, per questo dedichiamo particolare attenzione al welfare. In particolare, l’azienda, tra le altre cose, eroga stipendi più elevati rispetto alla categoria. L’erogazione di livelli retributivi superiori alla media nazionale si integrano, poi, con un Welfare aziendale che pone grande attenzione al sostegno delle famiglie dei nostri dipendenti. Diamo, infatti, un bonus bebè di 1.000 euro per ogni nuova nascita. Ai figli dei nostri dipendenti garantiamo l’asilo nido gratuito. Abbiamo anche previsto un bonus per la festa della Befana di 50 euro per ogni bambino, fino ai 10 anni di età. Oltre a sostenere le famiglie, il Welfare Panatta si concentra anche sul benessere psico-fisico dei dipendenti. La mensa in azienda consente un pasto completo a soli 3 euro. Oltre alla mensa convenzionata i dipendenti possono fruire della palestra aziendale gratuitamente. Per i dipendenti che abitano lontano dal posto di lavoro mettiamo a disposizione abitazioni ammobiliate in comodato d’uso gratuito. Inoltre, sono disponibili prestiti a tasso zero fino a 3.000 euro, rimborsabili direttamente in busta paga in 20 rate mensili. A queste misure si aggiungono un bonus carburante e una convenzione con il Parco Acquatico Eldorado di Apiro, che permette ai dipendenti di accedere alla struttura a meno di 1 euro al giorno durante i mesi estivi. Tutti i nostri benefit sono consultabili a questo link: https://www.panattasport.com/it/lavora-con-noi/“.

Quali consigli si sente di dare ai giovani per poter rispondere all’offerta di un mercato che ricerca figure professionali sempre più altamente specializzate?

“Credere nelle proprie passioni ed investire nello studio. Essere seri, volenterosi e flessibili. Essere disponibilità al lavoro di gruppo e ad apprendere competenze dalle persone che già lavorano in azienda. Infine, fare sport sempre, perché dà una marcia in più”.

Luana Tolomeo: