Tra le tante immagini di Maria, la “Tutta Bella”, c’è una che è ormai entrata nel cuore di tutti, grazie soprattutto al suo più grande devoto, Papa Francesco, ed è la “Madonna che scioglie i nodi”. L’immagine di questa popolarissima effigie mariana, la troviamo in tantissimi luoghi sacri della nostra penisola, e la sua popolarità si deve al bellissimo dipinto originale eseguito nel 1687 da Johann Georg Melchior Schmidtneer (1625-1707) conservato nella chiesa di S. Peter am Perlach ad Augusta in Baviera, una regione a sud est della Germania.
Intorno al 1700 è nata una grande devozione per questa Madonna, ma addirittura c’è chi la fa risalire alla storia di un nobile tedesco Wolfgang Langenmantel, e di sua moglie Sophie Rentz che, dopo appena tre anni dal matrimonio del 1612, tra incomprensioni e diverbi, stavano decidendo di porre fine alla loro unione. Il 28 settembre del 1615, Wolfgang consegnò al gesuita, padre Jakob Rem (1546-1618) il nastro nunziale, usato per legare la coppia durante il matrimonio.
Il religioso presentò il nastro alla Madonna dicendo: “Con questo atto religioso innalzo il vincolo del matrimonio, sciolgo tutti i nodi e lo appiano”. Il nastro completamente sciolto divenne di un bianco candido. Quello fu il messaggio che la Vergine mandò ai due sposi, che da allora si riconciliarono. Alcuni decenni dopo la morte degli sposi, un loro nipote Hieronymus Ambrosius von Langenmantel (1641-1778) canonico nella chiesa di S. Pietro ad Augusta, commissionò un dipinto che raccontasse il soccorso celeste al matrimonio dei propri nonni.
Nel suggestivo dipinto è rappresentata la Vergine Maria come colei “che scioglie i nodi del nastro della vita coniugale”. Sono tante le chiese dalle più piccoli alle più grandi, che ospitano copie del dipinto della Madonna che scioglie i nodi. Nella chiesa della Pietà dei Turchini nel centro di Napoli, divenuto il punto di riferimento di tutti i devoti, i fedeli sono soliti lasciare ai piedi dell’altare dedicato alla Madonna, le loro preghiere scritte sui foglietti di carta annodati.
I nodi, vengono successivamente bruciati durante la celebrazione eucaristica del sabato, è un modo singolare per ricevere un aiuto dalla Vergine, per risolvere un problema, trovando conforto e una soluzione alle diverse difficoltà che la vita ci presenta ogni giorno. Proprio nella preghiera dedicata alla Vergine ci danno coraggio e fiducia le parole “…nelle tue mani non c’è un nodo che non sia sciolto…”.
La preghiera si ispira al concetto biblico dei “nodi” che simboleggiano le difficoltà e i problemi della vita. In questo contesto, Maria viene vista come colei che, con la sua intercessione, può aiutare a sciogliere questi nodi, portando conforto e soluzione ai problemi.
Papa Francesco, quando era ancora un giovane gesuita, studiando teologia in Germania, divenne devoto di questa stupenda e particolare immagine mariana e trasmise questa devozione in Argentina e da quella nazione si diffuse rapidamente in tutta l’America latina.
E grazie a Papa Francesco, la devozione e potremmo dire l’amore verso la Madonna che scioglie i nodi, si sta diffondendo sempre di più in ogni parte del mondo.