Le festività che stiamo vivendo, in molti casi, rappresentano un’occasione importante per stare insieme a familiari, amici e parenti all’insegna della convivialità e della condivisione la quale, per certi versi, è accumunata anche dal buon cibo. Tutto ciò però, per le persone celiache, può trasformarsi in una fonte di stress o disagio: dover spiegare cos’è la celiachia, stare attenti al rischio di contaminazioni, doversi portare del cibo da casa o chiedere un menù diverso, sono solo alcune delle possibili situazioni che possono verificarsi dentro e fuori casa. Interris.it, in merito a questo argomento e alle cautele da adottare a tavola per le persone celiache, ha intervistato Susanna Neuhold, responsabile nazionale Area Food dell’Associazione Italiana Celiachia.
L’intervista
Dott.ssa Neuhold, quali sono i consigli di Aic per far si che, le persone celiache, possano trascorrere queste festività in maniera serena a tavola?
“Il primo consiglio che diamo sempre è quello di informarsi attraverso fonti autorevoli, ad esempio diffondendo quanto esemplificato nel nostro sito in cui si possono trovare le nozioni più aggiornate sulla celiachia e su come gestirla. È poi importante consultare quanto divulgato in merito dal ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, al fine di evitare la diffusione di fake news.”
Nel dettaglio, che suggerimenti alimentari desiderate dare alle persone celiache?
“Innanzitutto, di vivere queste feste con serenità, attraverso un approccio e un’organizzazione consapevole. Ad esempio, se ci si reca in un ristorante, è importante cercarne uno che sia accreditato con il nostro programma ‘Alimentazione fuori casa’ e, invece, se si è invitati a casa di amici, spiegare loro quali sono gli alimenti che non si possono assolutamente mangiare e descrivere delle possibili proposte di menù, offrendosi anche di cucinarle insieme. Questi sono i consigli che, noi di Aic, diamo perché, attuare una piccola pianificazione, permette di non preoccuparsi nei momenti di festa in cui, invece, bisogna solo rilassarsi e stare bene con i propri cari.”
Quale potrebbe essere un esempio di menù senza glutine?
“Il menu senza glutine, per le festività che stiamo vivendo, può essere molto vario. Potrebbe iniziare ad esempio con delle crudités di verdure, proseguire con un risotto, il quale è naturalmente senza glutine, condendolo come si preferisce. Rispetto ai secondi invece, è possibile pensare a dei piatti carne o di pesce ma anche a dei legumi che sono degli ottimi sostituti delle proteine di origine animale nonché naturalmente senza glutine. In riguardo ai dolci i quali, forse, rappresentano l’aspetto più critico, è possibile optare per panettoni, pandori e altri dolci senza glutine che, attualmente, sono presenti in commercio. Consiglio, ove possibile, di trovare un laboratorio artigianale che li produce per dare un valore ulteriore a questi momenti di festa.”
Quali sono i suoi desideri in riguardo a una maggiore informazione e sensibilizzazione in riguardo alla celiachia?
“Auspico che, per tutti, possa diventare sempre più facile riconoscere le fonti sicure dove reperire informazioni corrette e con una base scientifica la quale, per una patologia cronica come la celiachia, è fondamentale.”