Nel Catechismo della Chiesa cattolica viene detto con chiarezza che “l’esistenza degli esseri spirituali, incorporei, che la Sacra Scrittura chiama abitualmente angeli, è una verità di fede. Interris.it, in merito alla presenza e al significato degli Angeli nelle nostre vite, ha intervistato il dott. Paolo Lorenzini, autore del libro “Angeli..il risveglio”, il cui ricavato è devoluto a sostegno di un reparto di ostetricia e ginecologia di un ospedale salesiano in Sud Sudan.
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L’intervista
Lorenzini, che messaggio ha voluto lanciare attraverso il suo libro intitolato “Angeli..il risveglio”?
“Stiamo vivendo un momento storico delicato. Molte persone, per certi versi, vivono in uno stato che definirei anestetizzato e faticano a trovare le capacità di discernimento. Fermarsi a ringraziare Gesù, la Madonna e gli Angeli, fin dalla mia infanzia, è sempre stato fondamentale e fa parte del vivere quotidiano ma, ad oggi invece, purtroppo, in alcuni ambiti, è stata creata quello che definirei annullamento. Quindi, il messaggio forte che ho voluto lanciare attraverso questo libro, è l’importanza di rilanciare il risveglio attraverso diversi spunti di riflessione tesi a sollecitare le anime e stimolare delle riflessioni. Tutti noi abbiamo bisogno di comprendere che, non ci troviamo su questa terra per diventare ricchi o famosi ma, al contrario, per elevare l’anima e lo spirito, tendendo la mano al nostro prossimo. Il risveglio pertanto, oggi, è più che mai obbligatorio per riconnetterci con la realtà dell’anima.”
In che modo, attraverso la nostra vita quotidiana, possiamo prendere contatto con gli Angeli e con la presa di coscienza della loro presenza vicino a noi?
“Il libro stimola molto questa presa di coscienza e la consapevolezza della presenza degli Angeli. Dobbiamo riuscire a comprendere che, ognuno di noi, è anima e spirito, non materialità. È importante ritrovarsi, facendo un’opera delicata e diretta per ritrovare la nostra dimensione fatta di amore e solidarietà reciproca. La luce è dentro di noi e, se saremo in grado di riconoscerci, inizieremo a camminare verso il futuro in maniera diversa e più autentica.”
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Viviamo in un’epoca fortemente segnata da conflitti e divisioni. Che messaggio vorrebbe lanciare affinché, l’umanità intera, possa ritrovare, attraverso gli Angeli, la fraternità che serve all’umanità per andare avanti?
“La pace è un concetto composto da diversi elementi ma, il primo, è la serenità. Quest’ultima deve essere ritrovata nello spirito di ognuno di noi, per permetterci di vivere nella concordia e nella fraternità. Dobbiamo farci portatori di questo messaggio cambiando la nostra visione, attraverso la consapevolezza di essere figli di Dio e dell’amore assoluto, il quale permea l’intero universo. Bisogna entrare nel proprio cuore e capire che, ogni istante della vita, è intriso d’amore e fa parte di un progetto divino. Così facendo, tutto potrà cambiare attraverso la logica del bene e vedendo il bello in ogni situazione. Gli Angeli ci accompagnano, sono ovunque e sono le nostre ali. Dobbiamo sempre parlare con loro e renderli partecipi della nostra vita. Ho sempre benedetto ogni momento della mia vita, anche i più difficili, e ciò mi ha portato alla certezza della loro presenza quotidiana. Tutto è racchiuso nella nostra parte spirituale e dobbiamo avere la capacità di connetterci in una nuova dimensione, tornando alle origini e senza avere paura. Gesù ci ha detto ‘non abbiate paura’ quindi, tutti noi, dobbiamo agire con uno spirito di felicità, con il sorriso nel cuore e trasferendo a coloro che incontriamo la luce. Il mondo, ad oggi, ha bisogno di gesti concreti che portano alla luce, come un sorriso, una buona parola o un aiuto, facendo il modo che si ritrovi la vera dimensione dello spirito e portatori di un messaggio universale di amore. Così facendo, il mondo, potrà cambiare.”