La parola Rosario viene da “rosa”, un fiore di diversi profumi e colori. E’ una forma di preghiera contemplativa in unione con Maria. La corona di grani di cui ci si serve per il conteggio dell’Ave Maria nel susseguirsi dei Misteri è un po’ come la corona di fiori offerta e posta al collo di una persona importante attesa con grande gioia, secondo una bellissima tradizione orientale.
E’ ammirazione, gioia, festa manifestata a Maria mentre si contempla Gesù, che è Dio benedetto nei secoli, nostro “amico”, “fratello”, “Dio e uomo nuovo”, “Figlio di Dio e Figlio dell’uomo”, “Capo del corpo che è la Chiesa”, al quale vogliamo un bene dell’anima, dal quale nulla ci potrà separare. Il Rosario, come ha indicato Giovanni Paolo II nella lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae, è “una preghiera di grande significato, destinata a portare frutti di santità. Essa ben s’inquadra nel cammino spirituale di un cristianesimo che, dopo duemila anni, non ha perso nulla della freschezza delle origini e si sente spinto dallo Spirito di Dio a ‘prendere il largo’ per ridire, anzi ‘gridare’ Cristo al mondo come Signore e Salvatore, come ‘la via, la verità e la vita’, come traguardo della storia, il fulcro nel quale convengono gli ideali della storia e della civiltà”.
Maria è la via breve a Gesù. Chi più di lei conosce il cuore di Cristo? E l’uomo è il suo cuore! Maria c’introduce nel cuore di Cristo, nella piena conoscenza d’amore di Cristo. Maria è piena di grazia santificante fin dal primo istante del suo concepimento. Il peccato non ha mai turbato, raffreddato, oscurato il suo rapporto con Dio. Lei ci fa compenetrare nella conoscenza di Dio, facendoci entrare nel cuore di Cristo, in cui abita la pienezza della divinità.
Con il suo “Eccomi, sono la serva del Signore, si faccia di me secondo la tua parola” Maria ha manifestato in pienezza la sua oblatività. E questa oblatività, che ha caratterizzato tutta la sua vita, è il motivo della sua bellezza.
Bernadette Soubirous, che l’ha vista a Lourdes 19 volte, ha testimoniato che la Madonna è bellissima. Questa sua bellezza, che è armonia piena e stabile equilibrio, la Madonna la comunica a tutti noi, in particolare alle donne che, come lei, hanno come caratteristica interiore che si rende visibile l’oblatività, il dono di sé.
Tratto da “Il Sì di Maria”, edizioni Sempre