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La preghiera è nulla senza il perdono

La pienezza della legge è l'amore. Gesù non è venuto ad abolire i comandamenti, ma a dare compimento e renderli praticabili con i due comandamenti fondamentali: amare Dio e amare il prossimo. L'antica legge prevedeva i dieci comandamenti che si dividevano nei 613 mitzvòt (precetti), cioè tante minuziose leggi che il pio ebreo doveva rispettare.

Gesù, nel Vangelo di questa domenica, chiede il rispetto, il non giudicare, il perdono, la sincerità e la misericordia. In una società piene di parole, che alle volte sono vuote e senza senso, Gesù dice in maniera lapidaria: “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” (Mt 24,35). Non basta solo la preghiera o il culto religioso, ma l'amare e il perdonare i fratelli, di solito prima di un pranzo o una cena si lavano le mani, invece prima dell'Eucaristia bisogna avere un cuore riconciliato con Dio e con gli altri, la Parola di Dio è chiarissima su questo punto: “Se stai per presentare la tua offerta all'altare, e là ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia là il tuo dono, davanti all’altare, e va’ prima a riconciliarti col tuo fratello. Poi torna a offrire il tuo dono” (Mt 5,23-24).

Ecco perché nel rito ambrosiano della Chiesa di Milano il gesto della pace si fa prima dell'offertorio con questa esortazione: “Secondo l’ammonimento del Signore, prima di presentare i nostri doni all'altare, scambiamoci un segno di pace”.È forte non chi si adira contro gli altri, ma chi cerca la pace, perché è il bene di Dio più importante per il proprio cuore e nelle relazioni. Gesù è un rivoluzionario dell'Amore, non è un figlio dei fiori, ma è realmente figlio di Dio. La sua rivoluzione è la gentilezza, la tenerezza, la non-violenza. È il Dio della Pace, che non ti toglie la pace, e se te la toglie solo per un bene migliore. Amare Dio e amare gli altri è la legge perfetta, la legge che non ci danna, ma ci salva.

Concludo con una bellissima preghiera del Santo Curato d'Ars:
Ti amo, mio Dio, e il mio unico desiderio è di amarti fino all'ultimo respiro della mia vita. Ti amo,
o Dio infinitamente amabile, e ..preferisco morire amandoti, piuttosto che vivere un solo istante
senza amarti.
Ti amo, Signore, e l'unica grazia che ti chiedo è di amarti eternamente.
Ti amo, mio Dio, e desidero il cielo soltanto per avere la felicità di amarti perfettamente; ti amo, o
mio Dio infinitamente buono, e temo l'inferno soltanto perché non si avrà mai la dolce
consolazione di amarti.
Mio Dio, se la mia lingua non può dire ad ogni momento che ti amo, voglio che il mio cuore te lo
ripeta ogni volta che respiro… Mio Dio, fammi la grazia di soffrire amandoti e di amarti soffrendo.
Ti amo, o mio divino Salvatore, perché sei stato crocifisso per me; ti amo, mio Dio, perché mi tieni
quaggiù crocifisso per te…
Mio Dio, fammi la grazia di morire amandoti e sapendo che ti amo. Mio Dio, a misura che mi
avvicino alla mia fine, fammi la grazia di aumentare il mio amore e di perfezionarlo.

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