La Parola del Vangelo di Matteo del mercoledì delle Ceneri, con cui iniziamo il tempo di Quaresima, ci aiuta a rientrare in noi stessi, a guardare che cosa c’è nel nostro cuore. Troppo spesso siamo “distratti”, preoccupati di curare l’esterno, quello che gli altri pensano di noi, come possiamo dare una “buona impressione”: ma il Signore, ci dice Gesù oggi nel Vangelo, guarda il cuore.
La Quaresima è un tempo che ci rivela che questa è via con cui Dio conduce l’uomo perché possa scoprire la Sua presenza: così Dio porta anche il popolo eletto nel deserto, perché verificasse cosa c’era nel suo cuore. Nel deserto c’è caldo, il popolo comincia ad avere fame, non gli piace quel cibo, sta lì e protesta, mormora contro Dio. Perché nel cuore non ama Dio. Scoprono che amano più se stessi, e vogliono mangiare carne, come in Egitto, non gli importa più nemmeno di ritornare in schiavitù, pur di mangiare pane, pane e carne. Il mangiare, la soddisfazione della carne. Scopre così che cosa c’è davvero nel suo cuore.
Scriveva Pascal che “Dio è sensibile al cuore”: non è interessato a grandi cose, a imprese ammirevoli, desidera invece entrare in un cuore desideroso di accoglierlo, nel suo intimo, nel segreto dove gli altri non vedono. Un cuore che confida in Lui, non dubita della storia, anche quando non la capisce, perché sa che il Signore non lo abbandonerà. Chiediamo allora al Signore che ci metta nella verità in questo tempo di Quaresima, perché possiamo ricevere con Cristo la ricompensa di chi mettere il suo cuore in Lui, solo in Lui confida. “E il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”.