Nel summit europeo si continua a discutere, ma sono sicuro che ad una soluzione ci si arriverà. Penso però che Eurobond senza Mes difficilmente diventerà il punto finale su cui ci si accordi. Certamente non sono servite le rampogne sull’eticità dei tedeschi, lanciate qui e lì: casomai hanno irrigidito ancora di più coloro che sono contrari a soluzioni con garanzie blande o addirittura senza condizioni, su prestiti che peraltro chiediamo siano restituiti a 40-50 anni.
Non c’è da meravigliarsi che chi si è comportato da formica, abbia problemi a comprendere chi si è attardato a comportarsi da cicala. Potrà essere sgradevole, ma se applichiamo queste dinamiche ai comportamenti nella nostra vita personale, sono convinto che lo capiremmo di più. Nella sostanza, per questa ragione le popolazioni nordiche sono molto restie a soluzioni proposte dai paesi meridionali europei, ci piaccia o no. Poi c’è un’altra ragione che è strettamente collegata al sentire di quei popoli: il timore dei loro governi a forzare su quel tema spinoso, per ragioni di consenso e di stabilità dei propri governi. Insomma, è la stessa situazione rovesciata con cui sta facendo i conti il nostro Presidente del Consiglio, a causa dei 5 stelle che gli hanno dato sostanzialmente l’aut-aut, persino a pronunciare la parola ‘mes’.
Come si vede, mutatis mutandis, ognuno ha i suoi problemi. Per questa ragione Conte farebbe bene a cambiare i termini del contendere, prima che francesi e spagnoli lo facciano senza di noi. Infatti, si è notato in questi giorni che i loro toni sono diventati più pacati. Il problema economico negativo che abbiamo e che si ingrandirà ancor di più, deve spingerci ad essere più duttili e a contrattare soluzioni altrettanto utili, levandoci dalla testa che abbiamo diritto a pasti gratis. Sono convinto che nelle prossime ore ci si metterà d’accordo se si dovesse usare il buon senso. Quando ci sarà l’Europa federale, e spero presto con un governo che amministra fisco e tutto il corredo che fa di uno Stato uno Stato, la discussione sicuramente potrà godere di altri presupposti.
Almeno fino ad oggi, ogni Paese vuole la propria assoluta sovranità, e dunque ogni movimento non può che essere coerente con questa natura. Si può dire, senza essere smentiti, che tutto sommato l’Europa con i pochi strumenti di cui dispone, riesce ancora in qualche modo a salvaguardarci. Senza neanche quelli, saremmo alla mercé completa degli Usa, Cina, e persino della Russia. Non è un caso che queste potenze sono molto attente a scongiurare in ogni modo, anche con scorrettezze mosse a casa nostra, la costituzione dell’Europa federale. Questa dunque è la situazione intorno a noi, il resto sono chiacchiere.