Urso: “Grazie alla Golar Tundra saremo indipendenti dal gas russo entro 2023”

Foto di Jens Rademacher su Unsplash

La nave rigassificatrice Golar Tundra di Snam è arrivata nel porto di Piombino (Livorno) alle 23:00 di ieri, 19 marzo, dopo 26 giorni di navigazione da Singapore (via Suez). E’ stata posizionata alla banchina di attracco della darsena nord.

L’arrivo della nave rigassificatrice a Piombino – e così l’altra simile prevista su Ravenna – affrancherà l’Italia da una significativa quota di dipendenza di importazione di metano dai gasdotti transazionali di terra, dalla Russia e anche dall’Azerbaigian.

Roma 17/12/2022 – foto Antonello Sammarco/Image. Nella foto: Adolfo Urso

Urso: “Con Golar Tundra indipendenti dal gas russo entro 2023”

La Golar Tundra, la nave rigassificatrice arrivata ieri sera a Piombino, permetterà all’Italia di “liberarsi del tutto entro quest’anno della dipendenza dal gas russo”. Lo ha sottolineato il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, illustrando a Radio 24 anche le altre fonti che permetteranno di raggiungere l’autonomia, tra le quali la seconda nave a Ravenna, il gas algerino e quello in arrivo dall’Azerbaijan.

“Siamo passati dal 40% di gas russo del 2021 al 16% dello scorso anno, con le due navi completeremo la nostra autonomia”, ha detto. Sui prezzi della materia prima, e le potenziali ripercussioni in bolletta, il ministro non vede “allarmi in vista”.

“Gli stoccaggi dello scorso anno sono ancora sufficientemente pieni perché l’inverno è stato più mite del previsto”, ha spiegato, aggiungendo che l’accordo sul price cap raggiunto in Europa ha portato ad una progressiva riduzione del prezzo sui mercati internazionali.

La Golar Tundra non entra subito in funzione. Bisogna aspettare maggio, dicono le previsioni tecniche quando al cantiere di Snam visibile in lontananza, dalla parte opposta del porto commerciale saranno terminati gli allacci con il nuovo metanodotto di terra.

La nave Fsru di Piombino è accreditata di una capacità potenziale di trasformazione di gas liquido in 5 miliardi di metri cubi l’anno. Tuttavia, insieme alla Fsru che ci sarà a Ravenna si parla di ben 13 miliardi di metri cubi annui, un segnale forte nell’approvvigionamento e nella distribuzione di gas per l’Italia.

Fonte: Ansa

AddThis Website Tools
redazione: