Unione Nazionale Consumatori: “Vacanze estive più costose del 4,2%”

L'Unione Nazionale Consumatori segnala un significativo aumento dei costi delle vacanze, con un'inflazione confermata al +0,8% a giugno

Foto di Guzmán Barquín su Unsplash

L’Unione Nazionale Consumatori segnala un significativo aumento dei costi delle vacanze, con un’inflazione confermata al +0,8% a giugno. I servizi ricettivi e di ristorazione sono aumentati del 4,2% su base annua, costando alle famiglie con due figli 103 euro in più all’anno e a quelle con un figlio 93 euro in più. I voli nazionali sono aumentati del 25,2%, quelli intercontinentali del 13,3%, e i villaggi vacanze del 13%. Anche alberghi e motel sono aumentati del 2,6%. Complessivamente, per una coppia con due figli, l’aumento del costo della vita è di 119 euro annui, principalmente dovuto ai rincari alimentari e delle bevande.

Unc, stangata sulle vacanze, +103 euro hotel e ristoranti

“Confermata la stangata vacanze!”: è quanto afferma l’Unione Nazionale Consumatori commentando i dati dell’Istat sull’inflazione a giugno, confermata al +0,8%. “Il record di aumento per le divisioni di spesa – afferma il presidente dell’Unc Massimiliano Dona – spetta, infatti, ai Servizi ricettivi e di ristorazione che decollano del 4,2% su base annua. Tradotto in soldoni vuol dire che una coppia con due figli spenderà 103 euro in più su base annua per fronteggiare i rincari di alberghi e ristoranti, una coppia con 1 figlio pagherà 93 euro in più rispetto alla scorsa estate. Insomma, la solita speculazione sulle ferie degli italiani”.

La top ten

In testa alla top ten dei rialzi mensili, sottolinea, ci sono 4 voci legate alle vacanze. “Al primo posto i voli nazionali che decollano del 25,2%. Al secondo posto i voli intercontinentali che costano il 13,3% in più rispetto a maggio. Medaglia di bronzo per villaggi vacanze e campeggi con +13%. Appena fuori dal podio i voli europei con +4,5%. Non va molto meglio per Alberghi e motel che, anche se fuori dalla top ten, salgono del 2,6%” prosegue Dona. “Per una coppia con due figli, l’inflazione tendenziale pari allo 0,8% significa, nonostante il risparmio sulla voce abitazione ed elettricità pari a 286 euro, un aumento del costo della vita complessivamente pari a 119 euro su base annua. Il problema è ben 113 euro servono solo per far fronte ai rincari dell’1,4% dei Prodotti alimentari e bevande analcoliche. Per una coppia con 1 figlio, la spesa aggiuntiva annua è pari a 89 euro, ma sono necessari ben 102 euro in più per mangiare e bere” conclude Dona.

Fonte: Ansa