La voce degli ultimi

domenica 22 Dicembre 2024
10.4 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

domenica 22 Dicembre 2024

UNHCR e UNICEF: attivati due “Blue Dot” nei valichi di frontiera in Friuli

UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, e UNICEF, il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, attivano oggi due Blue Dot, spazi di supporto per minorenni, donne, famiglie e altre persone con esigenze specifiche, in Friuli Venezia Giulia, nei valichi di frontiera di Fernetti (Trieste) e Tarvisio (Udine)

UNHCR (Agenzia ONU per i Rifugiati) e UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia) hanno attivato oggi, 21 aprile, due Blue Dot, spazi di supporto per minorenni, donne, famiglie e altre persone con esigenze specifiche, in Friuli Venezia Giulia, nei valichi di frontiera di Fernetti (Trieste) e Tarvisio (Udine).

Dall’inizio del conflitto, lo scorso 24 febbraio, sono arrivati in Italia quasi 100.000 rifugiati dall’Ucraina, di cui oltre 50.000 donne e oltre 35.000 bambini. Di questi, oltre 93.000 sono entrati in Italia attraverso i valichi di frontiera terrestre, principalmente quello di Fernetti e Tarvisio.

Le persone in arrivo sono visibilmente affaticate dal viaggio e provate dal conflitto e dalla fuga. Sia durante il viaggio che una volta in Italia, sono esposte al rischio di abusi, violenza di genere, e – per i bambini – al rischio di separazione familiare.

I due centri di supporto Blue Dot

I due centri di supporto Blue Dot avviati in frontiera dall’UNHCR e UNICEF – in partnership con ARCI, D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza), Save the Children, l’associazione Stella Polare e in stretta collaborazione con le autorità locali – vogliono fornire una prima risposta ai bisogni più urgenti delle persone in arrivo.

I Blue Dot nascono proprio come spazi di supporto per la protezione dei bambini, delle donne e delle famiglie, e sono diventati una modalità diffusa di assistenza in contesti di emergenza. Dall’inizio della crisi ucraina, UNHCR e UNICEF ne hanno attivati ben 20 in 6 Paesi ad oggi maggiormente coinvolti dai flussi in ingresso, mentre altri 29 sono pianificati e in via di attivazione.

“Questi spazi sono luoghi di ristoro a misura di donne e bambini; forniscono informazioni affidabili, anche grazie al coinvolgimento di operatori/trici sociali, psicologi, operatori/trici legali, e mediatori/trici linguistico-culturali. Tra i servizi offerti ci sono: l’individuazione, l’assistenza e l’invio di minorenni a rischio – inclusi i minorenni stranieri non accompagnati – e di persone con bisogni specifici ai servizi sul territorio; primo supporto psico-sociale; e consulenza legale di base”, si legge nel comunicato congiunto UNHCR-UNICEF.

L’intervento in Italia si inserisce nel quadro della partnership tra l’UNICEF e l’UNHCR, siglata lo scorso marzo, e finalizzata a rafforzare l’impegno congiunto a favore di rifugiati e richiedenti asilo in Italia.

“Per i rifugiati il rischio di subire violenza di genere, tratta, abusi, traumi psicologici o di separarsi dalle proprie famiglie è molto alto, soprattutto alla luce del fatto che circa il 90% delle persone in fuga dall’Ucraina sono donne e bambini”, ha sottolineato Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. “Per questo motivo insieme ai partner abbiamo voluto dare una risposta concreta attivando i Blue Dot in frontiera – un luogo sicuro dove potranno accedere immediatamente ai servizi di cui hanno bisogno.”

“In tutti i conflitti donne e bambini affrontano sempre rischi specifici. La collaborazione tra l’UNICEF, l’UNHCR e le organizzazioni partner vuole garantire una risposta sistemica e integrata, attraverso un coordinamento degli sforzi a favore di tutti i rifugiati e migranti in ingresso. Lavoreremo inoltre a supporto della autorità e insieme alla comunità ucraina in Italia per garantire assistenza anche nelle fasi successive di accoglienza”, ha dichiarato Anna Riatti, Coordinatrice della Risposta UNICEF in Italia.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario