Il sondaggio condotto dall’Unione Giovani Ebrei d’Italia rivela che molti giovani ebrei in Italia hanno subito o sono stati testimoni di episodi di antisemitismo, principalmente durante il loro percorso universitario. L’Ugei ha sottolineato la necessità di un impegno più forte da parte della società per contrastare l’antisemitismo e garantire la sicurezza e la libertà di espressione per tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro fede.
Un giovane ebreo su 2 è stato vittima o testimone di episodi di antisemitismo e a due terzi di questi è accaduto all’Università. Un fenomeno che l’82% considera in crescita e che ha spinto il 63% a cambiare abitudini. E’ quanto emerge da un nuovo sondaggio compiuto dall’Unione Giovani Ebrei d’Italia su un vasto campione di studenti e professionisti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, residenti sul territorio nazionale. A sei mesi di distanza dal primo rapporto, edito un mese dopo la tragedia del 7 ottobre, la ricerca conferma la profonda preoccupazione tra i giovani ebrei registrata a novembre 2023. E suggerisce la necessità di nuove normative, più pragmatiche e incisive, visto che il 36% ritiene insufficiente la risposta delle istituzioni e il 70% in particolare quella delle università.
Atenei che sono diventati l’epicentro di un crescente clima di odio e intolleranza, secondo l”Ugei, visto che il 71% degli studenti interpellati ha dichiarato che non si sente sicuro nell’esprimere la propria identità ebraica, e l’ 86% ha riferito timore nell’esprimere opinioni relative a Israele. Atteggiamenti antisemiti ci sono stati soprattutto da compagni di corso , ma simili comportamenti ci sono stati anche da parte dei docenti, secondo il 35% degli intervistati. “Il quadro che emerge è di una crescente preoccupazione tra i giovani ebrei italiani, che si sentono giudicati e discriminati a causa della loro identità”.
“Chiediamo un impegno concreto e immediato da parte di tutte le componenti della società per combattere l’antisemitismo in ogni sua forma”, ha commentato Luca Spizzichino, presidente dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia. “Non possiamo permettere che l’odio e la discriminazione diventino la norma, è fondamentale infatti garantire la sicurezza e la libertà di espressione di tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro fede”, ha aggiunto, sottolineando come l’Ugei “continuerà a lottare per i giovani ebrei affinché possano esprimere liberamente la propria identità”.
Fonte: Ansa
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