Un medico di Msf è stato ucciso a Gaza dall’esercito israeliano mentre si recava in clinica in bicicletta. Con lui sono morti tre bambini. Secondo Idf, l’uomo, 33 anni, era “un importante terrorista della Jihad islamica”. Ma Msf afferma che Fadi Jihad Muhammad al-Wadiya era un fisioterapista che lavorava con l’organizzazione umanitaria dal 2018.
Ucciso un medico di MsF a Gaza.
Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver ucciso ieri in un raid di droni sulla città di Gaza un membro della Jihad islamica, che Medici senza frontiere (Msf) ha invece identificato come membro del suo staff. Le Idf assicurano che Fadi Jihad Muhammad al-Wadiya era in particolare coinvolto nello sviluppo dei sistemi missilistici dei miliziani islamisti. Msf afferma invece dal canto suo che il 33enne era un fisioterapista che lavorava con l’organizzazione umanitaria dal 2018. In un post sul suo account X, Msf ha postato una foto in camice di al-Wadiya specificando che l’uomo è stato ucciso insieme ad altre cinque persone tra cui tre bambini mentre andava in bicicletta alla clinica dove lavorava. “Siamo indignati e condanniamo fermamente l’uccisione del nostro collega”, si legge nella nota. Si tratta della sesta uccisione di un membro dello staff di Msf a Gaza dal 7 ottobre 2023, secondo la stessa organizzazione umanitaria.
Idf: “Era un terrorista”
Le Idf hanno risposto a loro volta con un post su X. “Controllate sempre per vedere chi state assumendo – scrivono le forze armate israeliane -. Il vostro collega è stato un importante terrorista della Jihad islamica. Ha portato avanti il sistema missilistico dell’organizzazione terroristica ed era noto anche per mettere in pericolo la vita dei civili. È solo un altro caso di terroristi che a Gaza sfruttano la popolazione civile come scudi umani”.
Fonte: Ansa