Gli ospedali Bambino Gesù di Roma, Meyer di Firenze e Gaslini di Genova hanno diffuso il numero dei bambini feriti provenienti da Gaza accolti nelle tre strutture ospedaliere. I minori sono arrivati all’aeroporto di Ciampino, assieme ai loro familiari, accolti dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, e hanno passato la loro prima notte nei vari reparti di competenza.
Trasferiti al Bambino Gesù di Roma 4 minori feriti a Gaza
Notte tranquilla in Ospedale, al Bambino Gesù di Roma, per i 4 pazienti palestinesi giunti in Italia, all’aeroporto di Ciampino, con un volo dell’aeronautica Militare. Si tratta di 3 bambini di 2, 4 e 13 anni, e di una ragazza di 15 anni, accolti ieri sera con i loro accompagnatori presso il Dipartimento di Emergenza e Accettazione dell’Ospedale Pediatrico della Santa Sede, al Gianicolo. Affetti da diverse patologie di tipo cardiologico, ematologico, ortopedico e neurologico, sono stati ricoverati nei reparti di competenza dopo una prima valutazione clinica associata ad esami diagnostici e consulenze specialistiche. Lo scrive il Bambino Gesù in una nota diffusa dall’ufficio stampa.
Gaza: 3 bambini ricoverati in chirurgia al Meyer di Firenze
Sono arrivati nel cuore della notte appena trascorsa al Meyer di Firenze tre bambini provenienti dalla Striscia di Gaza per essere curati nell’ospedale pediatrico. I piccoli, insieme ai loro familiari, sono arrivati intorno alle 2, dopo essere atterrati a Pisa. Sono un bambino di 10 anni e due adolescenti, fratello e sorella, rispettivamente di 12 e 15 anni. Da una prima valutazione effettuata nel loro Paese, spiega un comunicato dell’ospedale, i pazienti presentano patologie di tipo traumatico e sono stati ricoverati in chirurgia. Ad accoglierli, il presidente della Toscana, Eugenio Giani e il Direttore generale dell’Aou Meyer Ircss, Paolo Morello. Sono in corso gli accertamenti medici per valutare la gravità delle loro condizioni.
Nei prossimi giorni è previsto l’arrivo di altri sette pazienti, tra bambini e adolescenti. Oltre ai medici e agli infermieri dell’ospedale pediatrico, sono stati coinvolti anche i servizi degli assistenti sociali. Inoltre, riporta una nota, la Fondazione Meyer è in prima linea per assicurare il sostegno necessario, in particolare di mediazione culturale e dell’accoglienza degli accompagnatori dei bambini.
Giani: “La Toscana più volte nel corso degli anni ha allargato le braccia”
“La Toscana – commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani – più volte nel corso degli anni ha allargato le braccia ed aperto il suo cuore per accogliere e rendere effettivo il diritto alla salute di chi nel proprio Paese non poteva vederselo riconosciuto ed offrire in questo modo una speranza di cura o migliori cure a chi, dove vive, non può averle”.
“Lo abbiamo fatto – prosegue il presidente – in occasione di conflitti e gravi emergenze: lo facciamo anche quando emergenze non ce sono, così come investiamo con convinzione nella cooperazione sanitaria internazionale, dando il nostro aiuto ed offrendo capacità e conoscenze dei nostri professionisti per formare medici ed operatori della sanità e far crescere sistemi sanitari locali e assistenza sanitaria. Lo facciamo in contesti geografici a volte molto diversi tra loro, ma la nostra bussola, ovunque, è quella della difesa di tre principi cardine come equità, accesso universale e lotta alle disuguaglianze”.
“Il Meyer è stato creato nel 1891 per curare i bambini – spiega il direttore dell’Aou Meyer Ircss Paolo Morello – e da allora porta avanti con impegno e orgoglio la sua importante missione. Oggi è pronto a fare di nuovo la sua parte accogliendo al meglio questi piccoli e i loro familiari, provati da una terribile esperienza”.
Arrivate all’Ospedale Gaslini tre bambine ferite a Gaza
Sono state accolte nella notte all’ospedale Gaslini di Genova tre bambine di 5, 7 e 8 anni provenienti da Gaza insieme ad altri 7 ragazzi. Dopo l’arrivo all’aeroporto di Ciampino le tre ferite sono state accompagnate a Genova e ricoverate nei reparti di Neurochirurgia e Ortopedia. Attualmente le tre bambine sono in condizioni stabili. L’ospedale genovese sta guidando la missione umanitaria per dare aiuto ad oltre cento minori che arriveranno in Italia nei prossimi giorni. Una seconda equipe chirurgica del Gaslini si sposterà su Nave Vulcano della Marina Militare che soccorre i feriti di Gaza. I medici dell’ospedale di Genova saliranno a bordo per operare i casi più gravi, i feriti che non possono essere spostati.
Fonte: Ansa