Nuovi soccorsi in mare. Tre barchini, per un totale di 118 persone, sono stati soccorsi dalle motovedette della Guardia costiera al largo di Lampedusa. Sulle prime due, rintracciate a 80 miglia dalla costa, c’erano 38 e 43 migranti. A un miglio, invece, è stato intercettato un natante con 37 persone, tra le quali 7 donne.
Tutti sono stati portati all’hotspot dove gli ospiti salgono a 371. Se da un lato ci sono i salvataggi, dall’altro proseguono anche le morti di migranti in mare, lungo la traversata che dovrebbe portarli in Europa.
Migranti: ong, 70 dispersi in 2 tragedie nel Mediterraneo
L’ong Caminando Fronteras, specializzata in migrazioni nel Mediterraneo occidentale e lungo la rotta Nordafrica-Canarie, ha denunciato che 70 persone, tra cui 12 minori, risultano disperse in due tragedie del mare nell’Atlantico avvenute nei giorni scorsi. “Si tratta di 34 vittime nel caso di un’imbarcazione e di 36 di un’altra”, ha detto all’ANSA la portavoce di Caminando Fronteras Helena Maleno. La prima di queste imbarcazioni, ha aggiunto, era partita il 4 febbraio con 65 persone da un punto della costa africana nord-occidentale in direzione Canarie, ma, rimasta alla deriva, è poi stata trovata in mare da un peschereccio e condotta verso la località di Laayoune (Sahara occidentale), dove è approdata venerdì 10 febbraio. “C’erano solo 31 superstiti, tutti i bambini salvo uno erano morti”, ha affermato Maleno.
Il secondo caso riguarda un’imbarcazione con 56 persone salpata venerdì 10 febbraio da Cap Boujdour (Sahara occidentale), naufragata poco dopo la partenza. “In questo caso sono morte 36 persone, tra cui cinque bambini”, ha aggiunto. Nel caso di entrambi gli episodi non sono al momento emerse conferme ufficiali delle autorità marocchine. Caminando Fronteras spiega di aver raccolto testimonianze di superstiti di queste tragedie.
Fonte: Ansa