Un violento terremoto ha colpito venerdì sera il Nepal. Il terremoto – che secondo il Centro sismologico nazionale del Nepal aveva magnitudo 6.4 – è stato registrato alle 23.47 ora locale. Il bilancio è di centinaia tra morti e feriti. I distretti di Jajarkot e West Rukum, nell’ovest del paese e vicini all’epicentro, sono stati i più danneggiati. I soccorritori sono ancora impegnati nelle ricerche.
Sale a 157 morti il bilancio del terremoto in Nepal
Sale il bilancio delle vittime nel terremoto in Nepal: almeno 157 persone sono rimaste uccise, hanno reso noto oggi i funzionari governativi, mentre le forze della sicurezza stanno assistendo la popolazione nei soccorsi. La forza del sisma di magnitudo 5,6 ha svegliato di soprassalto le famiglie e raso al suolo le case di fango nelle comunità dei distretti occidentali isolati della repubblica himalayana. “Il bilancio dei morti del terremoto è di 157 persone, 105 a Jajarkot e 52 a Rukum”, ha precisato il portavoce della polizia nazionale Kuber Kathayat. Altri 199 sono rimasti feriti nel terremoto, ha aggiunto. Secondo il portavoce del ministero dell’Interno, Narayan Prasad Bhattarai, è improbabile che il bilancio aumenti in modo significativo. Tutte le forze di sicurezza dei distretti sono impegnate nelle operazioni. Sono stati schierati anche la polizia e l’esercito.
“Il primo ministro Pushpa Kamal Dahal ha espresso il suo profondo dolore per la perdita di vite umane nel terremoto di venerdì notte e ha mobilitato tutti gli organismi di sicurezza per il salvataggio e il soccorso immediati”, si legge in un post dell’ufficio del premier nepalese su X. “Sono profondamente addolorato per la perdita di vite umane e i danni causati dal terremoto in Nepal. L’India è solidale con il popolo del Nepal ed è pronta a fornire tutta l’assistenza possibile” ha scritto in un messaggio sui social il premier indiano Narendra Modi. I terremoti sono fenomeni frequenti in Nepal, paese che si trova sulla ‘cresta’ dove le placche tettoniche tibetana e indiana si incontrano e ogni secolo si avvicinano di due metri l’una all’altra, provocando una pressione che viene rilasciata sotto forma di sisma. Nel 2015 un terremoto di magnitudo 7,8 e le successive scosse di assestamento hanno ucciso circa 9.000 persone.
Unicef, bambini e famiglie a rischio dopo il sisma in Nepal
“Siamo profondamente rattristati dall’impatto devastante del terremoto che ha colpito le province di Karnali e Lumbini, nel Nepal occidentale. I bambini e le loro famiglie sono i soggetti più a rischio dopo che il sisma e le numerose scosse di assestamento hanno danneggiato e distrutto case, scuole e centri sanitari. Le stime indicano che migliaia di bambini in età scolare vivono nelle aree colpite e saranno colpiti”. Lo afferma Alice Akunga, Rappresentante dell’Unicef in Nepal, annunciando che “team” del fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia “sono sul posto per fornire assistenza urgente ai bambini e alle famiglie in difficoltà”.
Fonte: Ansa