La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha dato il via libera al riparto delle risorse destinate all’implementazione dei servizi di telemedicina.
Le risorse previste
Una nuova iniezione di risorse per realizzare i servizi di telemedicina sul territorio. Ieri la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha dato il via libera in Conferenza Stato-Regioni al riparto di quasi 173 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da destinare al completamento e all’integrazione degli strumenti di telemedicina. Le risorse andranno per quasi la metà all’acquisto di dispositivi medici; i rimanenti serviranno per l’integrazione dei servizi regionali con la Piattaforma Nazionale di Telemedicina per interventi sui sistemi locali e per l’evoluzione dei software.
Le dichiarazioni
“Con la distribuzione di questi residui, si assegnano alle Regioni, in particolare a quelle del Mezzogiorno, risorse economiche per acquistare tecnologie e servizi di telemedicina che rendono possibile un potenziamento nel territorio delle Case della Comunità”, ha affermato in una nota Massimo Fabi, coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Assessore della Regione Emilia-Romagna. “In questo modo si potranno avvicinare e velocizzare le consulenze specialistiche, oltre che anticipare la medicina di iniziativa sulla cronicità”. I 173 milioni attuali si vanno ad aggiungere agli oltre 500 milioni stanziati per i servizi di telemedicina nei mesi scorsi attraverso due gare.
Fonte: Ansa