Svolta sull’omicidio di due imprenditori uccisi 20 anni fa in Puglia

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E’ svolta nelle indagini sull’omicidio di due imprenditori uccisi 20 anni fa in Puglia. Due fratelli Cosimo ed Enrico Morleo sono stati fermati dalla Polizia con l’accusa di aver ucciso nel 2000 e 2001 Sergio Spada e Salvatore Cairo, imprenditori del settore casalinghi di Brindisi. I fratelli sono accusati di aver assassinato i due imprenditori (Spada e Cairo, quest’ultimo scomparso e mai ritrovato) con l’aggravante del metodo mafioso. Le indagini, della Squadra mobile di Brindisi, sono state coordinate dalla Dda di Lecce.

L’omicidio Cairo

Secondo le indagini, Cairo fu assassinato perché ritenuto responsabile di un ammanco di diversi milioni di lire commesso ai danni di una società di articoli per la casa di cui era socio con Cosimo Morleo e avrebbe costituito poi una propria società nonostante il divieto impostogli. L’uomo sarebbe stato ucciso e fatto a pezzi.

L’omicidio Spada

Spada, invece, sarebbe stato assassinato perché ritenuto responsabile di essersi inserito, sempre nello stesso settore, nel rapporto di esclusiva della sua società e di aver effettuato operazioni commerciali e di compravendita in danno della stessa.

Secondo l’accusa Cosimo Morleo sarebbe stato il mandante del delitto ed Enrico l’esecutore materiale. Dei due delitti ha parlato negli ultimi tempi un collaboratore di giustizia a cui vi è stato, sostengono gli inquirenti, adeguato riscontro con intercettazioni e altre dichiarazioni.

Milena Castigli: