Strage in Colombia: 12 vittime nel conflitto tra gruppi narcos

Colombia

Foto di Flavia Carpio su Unsplash

La polizia della Colombia ha confermato l’omicidio di 12 persone nel dipartimento di Valle del Cauca a causa di una disputa tra dissidenti delle Farc per il controllo del narcotraffico. La zona è teatro di attività di varie organizzazioni armate legate al narcotraffico, come l’Esercito di liberazione nazionale (Eln) e gruppi dissidenti delle Farc. Solo nel Cauca, si sono verificati già 47 massacri dall’inizio dell’anno.

Strage in Colombia: 12 vittime nel conflitto tra gruppi narcos

Le Forze Militari colombiane hanno confermato questo pomeriggio l’omicidio di 12 persone in una zona rurale del dipartimento di Valle del Cauca, nel sud-ovest del paese sudamericano. Secondo il comandante delle Forze Militari colombiane, Francisco Cubides, la strage sarebbe stata provocata da una disputa interna alle dissidenze delle Farc per la gestione del narcotraffico. A detta di Leonardo González, direttore di Indepaz, organizzazione che monitora il conflitto armato in Colombia, “nel villaggio di La Sagrada Familia, una zona rurale del comune di López de Micay del dipartimento del Cauca, è avvenuto un massacro dove sono state uccise 5 donne e 7 uomini, che stavano chiacchierando in un luogo pubblico quando è apparso un gruppo armato che ha compiuto la strage”. Nel dipartimento del Cauca sono presenti il Fronte José María Becerra dell’Eln, l’Esercito di liberazione nazionale, il Fronte Rafael Aguilera 30, il Fronte Jaime Martínez dell’autoproclamato Stato Maggiore Generale Centrale delle Farc (il maggior gruppo dissidente delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia) oltre a numerose altre bande locali, tutte dedite al narcotraffico. Con quello di oggi, nel solo dipartimento del Cauca, quest’anno sono già stati compiuti 47 massacri.

Fonte: Ansa

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