E’ sotto controllo l’incendio che da ieri stava interessando parte dell’ex discarica di Malagrotta a Roma: i vigili del fuoco, una sessantina in tutto, hanno lavorato tutta la notte per confinare le fiamme ed evitare che interessassero altre strutture e si propagassero all’esterno. Per spegnere definitivamente il rogo, che ha interessato due capannoni di stoccaggio e trattamento dei rifiuti, ci vorranno però giorni.
#Roma, #incendio #Malagrotta: fiamme sotto controllo, prosegue l’intervento dei #vigilidelfuoco per lo spegnimento completo delle fiamme. In corso sopralluogo del capo Dipartimento Laura Lega con il comandante Alessandro Paola [#16giugno 12:00] pic.twitter.com/h4ooLTgkes
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) June 16, 2022
Nello specifico, il vasto incendio ha interessato il gassificatore, da anni inattivo, una vasca di stoccaggio di combustile solido, e secondo i vigili del fuoco, si è esteso poi anche ad almeno un paio di capannoni dove erano stoccati carta e plastica, a un impianto di compostaggio e al Tmb2 che tratta 900 tonnellate al giorno di rifiuti.
Dal Campidoglio fanno sapere che “per ora sembrano scongiurate emergenze particolari ma dati certi sulla situazione ambientale si avranno fra 48 ore”.
Oggi in Procura l’informativa
Una prima informativa sull’incendio della discarica di Malagrotta è stata trasmessa oggi in Procura, a Roma. Alla luce dell’incartamento che le forze dell’ordine intervenute hanno inviato a piazzale Clodio, verrà formalmente aperto un fascicolo di indagine. Nello specifico, verifiche verranno affidate per capire se si è trattato di un evento doloso o colposo.
Le misure precauzionali del Comune di Malagrotta
Nel frattempo, sono state varate delle misure “a scopo precauzionale” dal Comune a seguito dell’incendio che prevedono il divieto di consumo dei cibi prodotti nell’area, dell’uso dei foraggi e la chiusura degli asili, sono state prese Prevista nel pomeriggio una riunione tra Prefettura, Regione e Comune di Roma per trovare una soluzione per le 900 tonnellate di rifiuti che venivano trattate nel Tmb2 andato a fuoco.
Vescovo: “Preoccupato per la salute degli abitanti”
Il Vescovo della diocesi di Porto e Santa Rufina, Gianrico Ruzza, segue “con apprensione” gli sviluppi dell’incendio divampato ieri pomeriggio negli impianti di Malagrotta. La Diocesi comprende i territori di Valle Galeria e delle zone di Roma e Fiumicino limitrofi al luogo del rogo.
“Agli abitanti della Valle Galeria e a quelli delle zone limitrofe esprimo la mia vicinanza di pastore unendomi con la preghiera al dolore per questa ennesima prova a cui sono sottoposti – afferma Ruzza – Auspico che l’area interessata possa essere messa in sicurezza il prima possibile per la tutela delle persone e dell’ambiente. La preoccupazione riguarda infatti la salute dei cittadini ma anche l’operatività e lo sviluppo delle attività economiche nei terreni circostanti che potrebbero subire danni ingenti per le conseguenze del rogo”.
“Rinnovando a tutti l’appello a rispettare le disposizioni indicate dalle autorità competenti, che ringrazio per gli interventi realizzati a seguito dell’evento, manifesto la disponibilità della diocesi di Porto-Santa Rufina a collaborare secondo quanto ritenuto opportuno”, conclude Ruzza.
Esposto Codacons per “disastro ambientale”
Un esposto alla procura di Roma per la possibile ipotesi di disastro ambientale è stato presentato stamani dal Codacons. “In attesa delle rilevazioni dell’Arpa – spiega il presidente Carlo Rienzi – è necessario capire se vi siano responsabilità anche dolose nel rogo che ha interessato la discarica e che potrebbe avere conseguenze enormi sul fronte sanitario e ambientale La magistratura deve aprire subito indagini per la possibile fattispecie di disastro ambientale e per reati contro la salute pubblica, indispensabili ai fini dell’accertamento dei fatti e delle responsabilità”.
“In considerazione dei disagi subiti dai cittadini che risiedono nell’area della discarica e in caso di rischi sul fronte sanitario”, l’associazione è “pronta inoltre a lanciare una class action a tutela di tutti i residenti dell’area nei confronti dei soggetti che saranno ritenuti responsabili di illeciti o violazioni”
Gualtieri: “Conseguenze inevitabili su raccolta e smaltimento rifiuti”
“L’incendio del Tmb non è solo un grave incidente, ma costituisce un danno significativo per il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Roma, su cui avrà inevitabili conseguenze immediate”, ha dichiarato Roberio Gualtieri, sindaco di Roma, a poche ore dal rogo. “Siamo già al lavoro per ricollocare quanto prima le quantità trattate dall’impianto danneggiato e indirizzarle su altri impianti di trattamento e sui successivi sbocchi”, ha aggiunto Gualtieri.