Spari nella chiesa dei testimoni di Geova ad Amburgo: salite a 8 le vittime

Polizia tedesca. Immagine di repertorio. Foto di David ROUMANET da Pixabay

Sono otto le vittime della sparatoria avvenuta ieri sera ad Amburgo in Germania in un centro dei testimoni di Geova. Lo ha reso noto la polizia tedesca. La polizia ha affermato di presumere che tra i morti ci sia anche l’attentatore.

Spari in chiesa testimoni Geova ad Amburgo

Momenti di grande paura in Germania, dove ieri sera sette persone (poi salite a otto) sono state uccise con colpi di arma da fuoco in una chiesa di testimoni di Geova, nella città di Amburgo. Qualcuno ha sparato nella mischia durante una riunione e, secondo la Bild, nel bilancio di questa tragica notte nel quartiere di Altersdorf, altri otto dei presenti nell’edificio in quel momento sono rimasti gravemente feriti e sono stati trasportati in ospedale.

La polizia, intervenuta velocemente sul posto, ha lanciato l’allerta, e ha chiesto ai residenti della zona e dei quartieri limitrofi di restare chiusi in casa, affermando in un primo momento che “l’allarme” fosse “in corso” e che ci fosse “pericolo estremo” per le strade della città anseatica. Inizialmente si è infatti temuto che a colpire fossero state una o più persone, datesi poi alla fuga.

Nelle ore successive, un portavoce delle forze dell’ordine ha chiarito che non ci fossero indizi che potessero confermare questo timore e l’allarme è rientrato. Gli inquirenti hanno catalogato l’accaduto come “Amoktat, il termine che si usa in tedesco per definire il gesto folle di chi spara nella massa. E adesso ritengono che il responsabile della strage potrebbe essere fra le vittime: “ma non abbiamo la certezza al cento per cento, e ci sono verifiche su questo”, ha spiegato ancora il portavoce.

“Siamo stati allertati alle 21.15, e poiché eravamo molto vicini all’edificio, siamo arrivati velocemente sul posto”, ha detto la polizia nello statement ufficiale. “Gli agenti entrati nella palazzina a tre piani hanno sentito sparare ancora un colpo. E al piano di sopra è stato rinvenuto un uomo, poi deceduto”. Non è chiaro che tipo di riunione fosse in corso nella chiesa della setta, dove si tiene una messa due volte alla settimana, proprio nelle ore serali.

“Le notizia sugli spari nella chiesa dei testimoni di Geova sono sconvolgenti”, ha commentato il sindaco Peter Tschenscher su Twitter, esprimendo “profondo cordoglio per le vittime e per le loro famiglie”. “Le forze dell’ordine lavorano intensamente alle indagini”, ha poi assicurato. Anche l’arcivescovado ha espresso il suo cordoglio: “Ad Amburgo più persone sono rimaste vittime di un brutale atto criminale. C’è ancora molto da chiarire. Siamo scioccati. E preghiamo insieme. Il nostro pensiero va a chi è rimasto ferito e a chi è stato strappato alla vita”.

Dietro la strage forse un ex membro dei testimoni di Geova

Dietro la strage commessa ieri nella chiesa dei testimoni di Geova, ci sarebbe un ex membro della stessa comunità. È quello che scrive oggi lo Spiegel sull’attentato di ieri sera ad Amburgo. Secondo le informazioni dello Spiegel, la persona sospettata avrebbe fra i 30 e i 40 anni, e stando alle prime ricostruzioni degli inquirenti potrebbe essere morta sul posto. L’esecutore della strage non sarebbe noto come estremista alle forze dell’ordine. L’arma utilizzata sarebbe una pistola. Non è ancora chiaro se fosse detenuta legalmente.

Scholz deplora brutale atto di violenza

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha deplorato con un messaggio su Twitter “il brutale atto di violenza” contro le vittime della sparatoria di ieri sera in un centro religioso dei Testimoni di Geova ad Amburgo, dedicando i suoi “pensieri a loro e alle famiglie”.

Il ministro dell’Interno Nancy Faeser si è detta “scioccata dal terribile atto di violenza perpetrato in una comunità di testimoni di Geova ad Amburgo”, con un post sui social.

Meloni: “Vicinanza al popolo tedesco”

“Apprendo con grande tristezza della strage avvenuta ieri sera ad Amburgo. In questa tragica circostanza, esprimo profondo cordoglio e vicinanza ai familiari delle vittime e al popolo tedesco”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Fonte: Ansa

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