Le forze armate di Colombia ed Ecuador hanno annunciato il sequestro nelle rispettive acque territoriali di due semisommergibili che avevano a bordo quasi quattro tonnellate di cocaina. I sommergibili sono impiegati dai cartelli narcos per trasportare la droga negli Stati Uniti e in Europa.
Sottomarini carichi di droga confiscati in Colombia ed Ecuador
Le forze armate di Colombia ed Ecuador hanno annunciato il sequestro nelle rispettive acque territoriali di due semisommergibili che avevano a bordo quasi quattro tonnellate di cocaina: lo riportano i media locali. Il primo sequestro è avvenuto sabato, quando le autorità ecuadoriane hanno catturato un sottomarino lungo 15 metri a circa 60 km dalla costa della provincia di Esmeraldas (Nord).
Nel sottomarino sono stati trovato 161 grandi pacchi avvolti in sacchi di iuta contenenti 3,2 tonnellate di cocaina, per un valore di circa 50 milioni di dollari. La Marina militare colombiana ha annunciato il sequestro del “primo semisommergibile dell’anno” nel Paese. Anche in questo caso si è trattato di un sottomarino lungo 15 metri, che è stato intercettato nelle acque dell’Oceano Pacifico, vicino al porto di Buenaventura, con un carico di 795 chili di cocaina. I tre membri dell’equipaggio sono stati arrestati. Gli episodi evidenziano la portata e il modus operandi che i narcos impiegano per trasportare la droga negli Stati Uniti e in Europa.
Ecuador: decine di arresti dopo tentato assalto a ospedale
La polizia ecuadoriana ha arrestato 68 presunti membri di un gruppo criminale che hanno tentato di prendere il controllo di un ospedale nella provincia di Guayas per proteggere un loro compagno, gravemente ferito, che era appena stato ricoverato. “Abbiamo neutralizzato presunti terroristi che cercavano di impossessarsi delle strutture di una casa di cura a Yaguachi, Guayas”, ha detto la polizia sui social, nel momento in cui il Paese è impegnato in una guerra contro i narcotrafficanti con migliaia di soldati schierati su tutto il territorio. Le autorità hanno anche pubblicato un video in cui si vedono una ventina di uomini, in mutande, sdraiati sul pavimento con le mani dietro la testa.
Foto: Ansa