Sciolto il Parlamento in Thailandia, il voto a maggio

Monaci in Thailandia. Immagine di repertorio. Foto di Miguel Urieta su Unsplash

La Thailandia andrà al voto per eleggere un nuovo governo a maggio, dopo che ieri sera il primo ministro Prayuth Chan-ocha ha sciolto il Parlamento, facendo scattare il periodo di 45-60 giorni entro cui per legge dovranno tenersi le elezioni. La data, che quasi certamente sarà domenica 14 maggio, sarà ufficializzata venerdì dalla Commissione elettorale.

La caduta del governo in Thailandia

Prayuth, l’ex generale che ha preso il potere con il golpe del 2014, si ricandida alla guida di un nuovo partito creato su misura per lui, una mossa che rischia di dividere il voto conservatore. Il suo maggiore sfidante è il partito Puea Thai, guidato dal magnate ed ex premier in auto-esilio Thaksin Shinawatra, che questa volta candida a premier la figlia Paetongtarn Shinawatra (36 anni).

In una Thailandia dove la campagna elettorale è di fatto iniziata da mesi, il Puea Thai guida i sondaggi con ampio margine, ma non è detto che basterà per andare al governo. Nelle elezioni del 2019, nonostante fosse il partito con più voti, il Puea Thai è stato escluso da una coalizione di governo formata da diversi partiti conservatori, con il fondamentale appoggio di 250 senatori fedeli a Prayuth.

Thaksin e le diverse versioni del suo movimento politico hanno vinto ogni elezione organizzata dal 2001. Ma il mandato di ogni governo del suo campo è stato fatto cadere o da un golpe militare (nel 2006 contro Thaksin e nel 2014 contro la sorella Yingluck Shinawatra) o da scioglimenti del partito da parte dell’alta magistratura, parte di un’élite di simpatie monarchiche che vede Thaksin come la sua nemesi.

Fonte: Ansa

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