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Sbarchi no stop a Lampedusa: recuperato il cadavere di un altro neonato

Stanotte è stato sbarcato al molo Favarolo il cadavere di un neonato. La mamma del piccolo è stata trasportata al Poliambulatorio. E' il secondo neonato morto in pochi giorni

Proseguono senza sosta gli sbarchi a Lampedusa. Al momento, all’hotspot di contrada Imbriacola ci sono oltre 2.700 ospiti. Stanotte è stato sbarcato al molo Favarolo il cadavere di un neonato. La mamma del piccolo è stata portata, in ambulanza, al Poliambulatorio. E’ il secondo neonato trovato morto dai soccorritori poco prima dell’arrivo a Lampedusa in pochi giorni.

Sbarchi no stop a Lampedusa

Sono 121 i migranti sbarcati, a partire dalla mezzanotte, a Lampedusa. Tre i natanti, partiti da Sfax e da Zwara, che sono stati agganciati da una motovedetta della Guardia di finanza. I gruppi, fra cui un totale di 14 donne, hanno riferito di essere originari di Egitto, Siria, Sudan, Guinea, Camerun e Costa d’Avorio. Ieri sull’isola c’erano stati complessivamente 15 sbarchi con complessive 527 persone.

All’hotspot di contrada Imbriacola ci sono, al momento, 2.796 ospiti. Su disposizione della Prefettura di Agrigento, nelle prossime ore la polizia inizierà a scortare 400 degli ospiti al porto, verranno imbarcati sul traghetto di linea Galaxy per Porto Empedocle. Sono in corso di pianificazione poi, per il pomeriggio e la serata, altre partenze.

Neonato morto sbarcato al molo Favarolo

Il cadavere di un neonato è stato sbarcato al molo Favarolo di Lampedusa da una motovedetta della Capitaneria che ha salvato un gruppo migranti nelle acque antistanti l’isola. Subito dopo l’attracco è stata scesa la salma del bimbo che è stata sistemata in una bara bianca e portata al cimitero di contrada Imbriacola. Una persona, verosimilmente la mamma del neonato, è stata invece portata, in ambulanza, al Poliambulatorio.

Il questore ai lampedusani: “Le tende sono per la polizia”

“Non si tratta della creazione di un nuovo hotspot, che invece è in fase di realizzazione a Porto Empedocle. Lampedusa è stata esclusa totalmente dal prefetto Valerio Valenti e dal prefetto di Agrigento Filippo Romano per la nascita di nuove strutture d’accoglienza”. Così il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, che in viva voce ha telefonato a uno dei manifestanti, Giacomo Sferlazzo, per spiegare cosa sta accadendo. “Queste tende che verranno portate sull’isola sono per noi. Non abbiamo dove far dormire il personale, abbiamo bisogno quando c’è un fatto di questo genere di molto più personale”, ha spiegato il questore. Ricifari ha garantito il suo arrivo sull’isola per domattina e un incontro con gli isolani nella piazza della chiesa di San Gerlando.

“Non vogliamo gravare su Lampedusa che è già sovraccaricata. Una situazione che pesa anche su di noi – ha sottolineato il questore – . E’ meglio avere questa gente a Porto Empedocle per sgravare l’isola, riducendo gli sbarchi. Ieri, così come nei giorni scorsi, le navi militari hanno fatto da schermo e hanno raccolto ogni giorno 800-1000 persone che non sono arrivate sull’isola, portandole direttamente o a Pozzallo o a Messina o a Reggio Calabria. Al momento abbiamo 1.600 persone a Porto Empedocle”. Ad ascoltare le parole del questore centinaia di isolani che, tramite Sferlazzo, hanno invitato il questore a recarsi a Lampedusa.

Fonte: Ansa

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