Save the Children: 880mila minori in Italia esposti al caldo estremo

Oltre 880.000 minori sono esposti a temperature torride nelle città classificate come "bollino rosso" dal Ministero della Salute. Secondo Save the Children, i 160.000 bimbi sotto i 4 anni sono particolarmente vulnerabili ai problemi di salute legati al caldo

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Le recenti ondate di calore estremo in Italia stanno mettendo in pericolo il benessere di bambini e adolescenti. Save the Children avverte che la probabilità di eventi climatici estremi è aumentata del 9% in 20 anni, colpendo duramente i più piccoli, specialmente quelli in famiglie economicamente svantaggiate o in abitazioni sovraffollate e insalubri. La crisi climatica, secondo l’organizzazione, è una crisi dei diritti dell’infanzia, minacciando circa 1 miliardo di bambini a livello globale.

880mila minori in Italia esposti a temperature torride

Le ondate di calore estremo che in questi giorni stanno investendo il nostro Paese hanno un impatto pericoloso sul benessere di bambine, bambini e adolescenti. Nella giornata odierna sono oltre 880mila i minori in Italia esposti a temperature torride, poiché vivono nelle città classificate come bollino rosso dal Ministero della Salute, cioè quelle che registrando nel corso della giornata i livelli massimi di calore (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste, Verona e Viterbo). Circa il 18% di loro – pari a quasi 160mila – ha meno di 4 anni e risulta essere più vulnerabile ai problemi di salute che le alte temperature possono causare.

L’allarme Save the Children

Questo l’allarme lanciato da Save the Children, l’organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro, che ricorda come, nel nostro Paese, la probabilità di eventi estremi legati alla crisi climatica è aumentata del 9% in 20 anni e i più piccoli rischiano di subire in modo pesante i disagi che questo comporta. L’emergenza caldo è ancora più grave per i bambini che vivono in famiglie in condizioni di svantaggio economico, o abitano in ambienti piccoli, insalubri o sovraffollati. In Italia, il tasso di sovraffollamento delle abitazioni nella fascia 0-17 anni è molto elevato: 2 bambini su 5 (il 40,9% dei minorenni nel 2023) rispetto a una media europea del 25%.

I dari del 2023

Nel 2023, Istat stima che il 9% delle famiglie italiane vivano in abitazioni con irregolarità nell’irrigazione dell’acqua, per problemi nella rete idrica locale, parliamo di 2,3 milioni di famiglie prevalentemente residenti nel Mezzogiorno. Le aree urbane sono maggiormente colpite dal surriscaldamento e sono interessate in maniera rilevante dagli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Save the Children sottolinea come la crisi climatica sia una crisi dei diritti dell’infanzia e mette a rischio circa 1 miliardo di bambini – quasi metà della popolazione infantile mondiale – che vivono in Paesi ad alto rischio di subire gli impatti del cambiamento climatico e i minori già colpiti dalle disuguaglianze sono maggiormente a rischio.

Fonte: agenSIR