La Russia ha dato inizio alla terza fase delle esercitazioni sull’uso delle armi nucleari tattiche, coinvolgendo le forze del distretto militare meridionale. Questa fase prevede l’addestramento con sistemi missilistici Iskander-M e aerei, secondo il ministero della Difesa russo. Intanto, le forze armate russe hanno oltre ottanta droni verso l’Ucraina.
La Russia ha annunciato mercoledì l’avvio della terza fase delle esercitazioni sull’uso delle armi nucleari tattiche, che coinvolgono in particolare le forze del distretto militare meridionale che ospita il quartier generale dell’operazione russa in Ucraina. Questa fase comprende l’addestramento dei sistemi missilistici Iskander-M e degli aerei, ha dichiarato il ministero della Difesa russo in un comunicato stampa.
Nel corso della notte le forze armate russe hanno lanciato decine di droni verso diverse regioni dell’Ucraina. Lo ha riferito – come riporta il Kiev Independent – l’aeronautica militare ucraina. Molteplici esplosioni sono state sentite a Kiev e le sirene antiaeree hanno risuonato nella capitale. “La difesa aerea opera nell’Oblast di Kiev. Non abbandonate i rifugi”, ha scritto il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, sui social. Al momento non ci sono informazioni su eventuali vittime o danni.
L’aeronautica militare ucraina ha annunciato su Telegram di aver abbattuto 89 droni e un missile da crociera lanciati dalla Russia durante la notte, in uno dei più grandi attacchi di droni dall’inizio della guerra di invasione russa. L’attacco russo ha preso di mira principalmente la regione di Kiev, dove le autorità locali hanno affermato che l’aeronautica militare ha abbattuto più di 40 droni. Sempre secondo l’aeronautica ucraina, tutti i droni russi lanciati durante la notte sono stati abbattuti.
Fonte: Ansa
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