Il cadavere carbonizzato dell’imprenditore italiano, Mauro Donato Gadda, è stato ritrovato nel tardo pomeriggio di ieri in località Magurele, alle porte di Bucarest. Secondo quanto riportato dalla polizia locale e a seguito dell’autopsia, il corpo dell’uomo di 64 anni di Busto Garolfo, provincia di Milano, presentava diverse fratture alle ossa delle mani, varie costole rotte e il cranio spaccato.
Il ritrovamento del corpo
Il corpo è stato poi bruciato, rinchiuso nel portabagagli di una Dacia Logan e abbandonato nelle campagne di Magurele. Un omicidio dunque in pieno stile mafioso, sul quale indaga la magistratura. Nello specifico, sul caso sta indagando il Tribunale del distretto di Ilfov, che ha aperto un procedimento penale per omicidio.
Gadda, stando alle notizie dei quotidiani locali, era da dieci anni in Romania dove si era stabilito tra Giurgiu e Bucarest, ed era socio assieme ad una coppia, marito e moglie, ben nota nella comunità imprenditoriale romena, di un’azienda che si occupa della produzione di pompe e filtri di acqua.
A contattare la polizia sarebbe stata la governante di Gadda. L’anziana donna avrebbe visto la notizia del ritrovamento di un cadavere al telegiornale e avrebbe poi collegato il fatto alla scomparsa dell’imprenditore di Busto Garolfo.
La gelosia il movente dell’omicidio
Sembrerebbe la gelosia il movente alla base dell’atroce omicidio. I sospetti degli investigatori si erano subito indirizzati verso la cerchia di persone vicine a Gadda, e nella mattinata di oggi due sospetti sono stati arrestati e avrebbero confessato l’omicidio, scrive Il Giornale.
Secondo quanto riporta il sito G4 Media, l’imprenditore si è presentato a casa della sua compagna, nel settore 5 della capitale Bucarest, trovandola con l’ex marito. Ne sarebbe nato un alterco subito degenerato, e i due avrebbero prima ammazzato Gadda, poi rinchiuso il suo corpo nel portabagagli della sua stessa auto, appartenente a una ditta di noleggio, con la quale lo hanno trasferito nelle campagne di Magurele per dargli fuoco.
Il sito di informazione romeno Gandul – riporta Il Fato Quotidiano – ha anche pubblicato un breve video delle telecamere di sorveglianza della casa di Gadda in via Livezilor, nel settore 5 di Bucarest. Le immagini hanno ripreso due persone camminare vicino al cancello. Come scrive anche Gandul, la coppia avrebbero poi confessato l’omicidio.