Il Lago di Garda, il più grande lago italiano, ha raggiunto il suo livello più basso dal 1953: si trova ora a soli 45,8 centimetri sopra lo zero idrometrico rispetto ad una media di 109 centimetri degli ultimi 70 anni. Lo indicano i dati del satellite Sentinel-2, nell’ambito dell’Osservatorio europeo sulla siccità del programma Copernicus, gestito dalla Commissione Europea e dall’Agenzia Spaziale Europea.
Il Garda (o Benaco) è il maggiore lago italiano, con una superficie di circa 370 km². E’ il terzo per profondità, dopo i laghi Como e Maggiore. Fa da cerniera fra tre Regioni, Lombardia (provincia di Brescia), Veneto (provincia di Verona)e Trentino-Alto Adige (Provincia autonoma di Trento. L’immissario principale è il fiume Sarca, l’emissario è il Mincio.
Il Lago di Garda mai così basso negli ultimi 70 anni
Il Lago di Garda è un serbatoio di acqua dolce fondamentale e il suo abbassamento mette ora a rischio la sua capacità di sostenere l’agricoltura, le comunità locali, il turismo e la navigazione. Il livello medio delle acque del Garda, che si trova a circa 65 metri sopra il livello del mare, subisce variazioni stagionali piuttosto limitate, in particolare se rapportato agli altri grandi laghi prealpini: questo rende il recente abbassamento ancora più preoccupante.
Worrisome news related to #drought 🥀 continue to come from northern Italy 🇮🇹
➡️The Po River is at the lowest level ever recorded in April
⬇️Lake Garda, as seen in this #Copernicus #Sentinel2 🇪🇺🛰️ image of 16 April, is at its lowest level in 70 years pic.twitter.com/b64oZ5Jx6X— 🇪🇺 DG DEFIS #StrongerTogether (@defis_eu) April 18, 2023
La nuova istantanea del lago catturata dai satelliti si va ad aggiungere alle altre che testimoniano il rischio siccità in Italia e in Europa: è di poche settimane fa la fotografia del Po elaborata dalla costellazione Cosmo-SkyMed, di Agenzia Spaziale Italiana e Ministero della Difesa, che testimonia i cambiamenti avvenuti nel fiume a causa della siccità. Allo stesso modo, le immagini del satellite Smos dell’Agenzia Spaziale Europea evidenziano che, in gran parte dell’Europa sud-occidentale, l’umidità del suolo è sotto la media, a causa di un inverno particolarmente asciutto nonché il secondo più caldo mai registrato.
Fonte: Ansa