In Giappone, la popolazione over 65 ha raggiunto un record di 36,25 milioni, rappresentando il 29,3% del totale, con un aumento annuale di 20.000 unità. La percentuale di persone di età pari o superiore a 65 anni è in crescita dal 1950 e si prevede raggiunga il 34,8% entro il 2040. Inoltre, il numero di lavoratori over 65 è salito a 9,14 milioni, pari al 25,2% della fascia di età, continuando a crescere per il ventesimo anno consecutivo. Questo aumento è legato alla carenza di manodopera e ad altri fattori demografici.
In Giappone record di 36,25 milioni di ultra 65enni
Continua ad aumentare in Giappone il numero di persone con più di 65 anni di età, gran parte delle quali continua a mantenere un impiego lavorativo. Secondo i dati del Ministero degli Interni, rilasciati nel giorno della festività nazionale che celebra il “Rispetto per la terza età”, la popolazione degli ultra 65enni si assesta a un livello record di 36,25 milioni, con un aumento di 20mila unità rispetto all’anno precedente. Nello specifico, gli anziani rappresentano il 29,3% della popolazione totale del Paese, che comprende 15,72 milioni di uomini, pari al 26,1% della popolazione maschile totale, e 20,53 milioni di donne, pari al 32,3% di quella femminile. La percentuale di persone di età pari o superiore a 65 anni è ormai in aumento dagli anni ’50, dicono i dati dell’Istituto nazionale della sicurezza sociale, e si prevede che raggiungerà il 34,8% nel 2040, quando i secondi baby boomer del Paese, i nati tra il 1971 e il 1974, si uniranno a questa fascia d’età. Nel 2023, inoltre, il numero di lavoratori con più di 65 anni è cresciuto per il ventesimo anno consecutivo, raggiungendo la cifra record di 9,14 milioni, equivalente al 25,2% della fascia in esame. Secondo il ministero, la popolazione anziana attiva continuerà ad espandersi in Giappone a causa della carenza di manodopera e di altri fattori demografici.
Fonte: Ansa