Rapporto Antigone: “Le carceri scoppiano, record di suicidi”

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Foto di Tim Hüfner su Unsplash

“Le carceri italiane scoppiano”. È quanto emerge da un dossier di Antigone, associazione per i diritti e le garanzie nel sistema penale. Secondo le stime, il tasso di affollamento reale del sistema penitenziario è a quota 130,6% e sono circa 14mila le persone in più rispetto ai posti letto regolamentari. L’istituto penitenziario più sovraffollato del nostro Paese è Milano San Vittore maschile (227,3%). Antigone presenta 15 proposte per un “carcere costituzionale”.

Antigone, carceri scoppiano, tasso affollamento al 130%

“Le carceri scoppiano”. Il tasso di affollamento reale del sistema penitenziario è a quota 130,6% e sono circa 14mila le persone in più rispetto ai posti letto regolamentari. E’ quanto emerge da un dossier Antigone presentato stamattina a Roma. In 56 istituti il tasso di affollamento è superiore al 150% e sono ben 8 quelli in cui è superiore al 190%. Si tratta di Milano San Vittore maschile (227,3%), Brescia Canton Monbello (207,1%), Foggia (199,7%), Taranto (194,4%), Potenza (192,3%), Busto Arsizio (192,1%), Como (191,6%) e Milano San Vittore femminile (190,7%). Solo 38 gli istituti non sovraffollati. Al 30 giugno – emerge dal rapporto – erano presenti nelle nostre carceri 61.480 detenuti in 51.234 posti detentivi regolamentari. Le donne erano 2.682, il 4,4% dei presenti, mentre gli stranieri 19.213, il 31,3%. Il tasso di affollamento ufficiale medio del 120% – viene sottolineato dall’associazione – ma non tiene conto dei posti non disponibili che, al 17 giugno, erano in totale 4.123 e “di conseguenza il tasso di affollamento reale del nostro sistema penitenziario è ormai del 130,6%”.

Antigone, 58 suicidi, si rischia tragico record

Sono 58 i suicidi avvenuti in carcere dall’inizio dell’anno, nove solo nel mese di luglio. E’ quanto riportato nel report dell’associazione Antigone presentato oggi a Roma. “Se il ritmo dovesse continuare di questo passo – viene evidenziato – a fine anno rischieremo di superare il tragico record del 2022 che, con 85 casi, è passato alla storia come l’anno con più suicidi di sempre”. “Allarmante – viene sottolineato – è il dato relativo alla durata della permanenza in carcere: 27 persone si sono tolte la vita nei primi sei mesi di detenzione. Di queste, 8 erano in carcere solo da una manciata di giorni. Oltre a chi era da poco in carcere, diversi sono stati i suicidi di persone che si trovavano invece in procinto di lasciarlo. Se ne contano almeno 11 con una pena residua breve o prossime a richiedere una misura alternativa. Ad alcune di loro mancavano solo pochi mesi per rientrare in società”.

Carceri:da assunzioni a ventilatori, 15 proposte di Antigone

Dal ritiro del pacchetto sicurezza in via di approvazione a celle con ventilatori e condizionatori. Sono quindici le proposte dell’associazione Antigone per “tornare a un carcere ‘costituzionale”. Tra le proposte dell’associazione: approvare misure che consentano telefonate quotidiane, dotare tutte le celle di tutti gli istituti di ventilatori o aria condizionata e frigoriferi, assumere 1000 giovani mediatori culturali e 1000 giovani educatori e assistenti sociali, moltiplicare la presenza di psichiatri, etno-psichiatri e medici, chiudere le sezioni di isolamento e formare nuclei di poliziotti ed educatori e medici capaci di gestire collegialmente i casi difficili in modo da evitare che degenerino. Al primo punto c’è il ritiro del pacchetto sicurezza (in via di approvazione) che “introduce nuove fattispecie di reato tra cui quello di rivolta penitenziaria (che sanziona fino a 8 anni anche tre persone che con resistenza passiva e non violenta disobbediscono a un ordine dell’autorità) e che vuole far scontare in carcere la pena alle donne in stato di gravidanza o con un bimbo di età inferiore a un anno” sottolinea l’associazione.

Fonte: Ansa

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